Si sono svolti nella cittadina di San Donato Val di Comino e in località Canneto del Comune di Settefrati i momenti celebrativi del 44° anniversario del cruento conflitto a fuoco tra un commando di quattro terroristi ed una pattuglia di tre Carabinieri della Stazione di San Donato Val di Comino.
Una commemorazione organizzata su proposta del Centro Culturale “Leonardo”, particolarmente attivo nella valorizzazione del territorio, e dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Valcomino, con il patrocinio dei Comuni di San Donato Val di Comino – voluto dal Sindaco Enrico Pittiglio – e Settefrati – voluto dalla Sindaca Angelica Apruzzese – della Provincia di Frosinone e del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e la partecipazione in tutte le fasi dell’evento dell’Arma dei Carabinieri. L’obiettivo è quello di non perdere la memoria dei drammatici momenti dello scontro a fuoco in cui si ritrovarono improvvisamente 3 Carabinieri della Stazione di San Donato Val di Comino, nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1980, ad opera di 4 terroristi originari di Roma, appartenenti ad un violento gruppo armato, che si erano nella mattinata resi responsabili di una rapina a mano armata in un istituto di Credito del Comune di Civitella Alfedena, in provincia de L’Aquila.
La giornata commemorativa si è tenuta inizialmente nella splendida cornice di Piazza Marconi, in San Donato Val di Comino, con l’incontro tra scuola e cittadinanza che ha registrato la partecipazione di un nutrito parterre di autorità di spicco, tra le quali il Vescovo della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo, Mons. Gerardo Antonazzo, i Consiglieri Provinciali Amata e Vacana, i Sindaci della Valle di Comino, i Comandanti Militari, con un messaggio di saluti giunto dal Comandante Provinciale Col. Gabriele Mattioli, molto vicino alle famiglie dei tre Carabinieri. A fare da moderatore dell’evento in piazza, ma in generale ad aver partecipato attivamente a tutta l’organizzazione, il Ten. Col. Orfeo Rossi dell’Aeronautica Militare, originario di San Donato Val di Comino, unitamente al Cap. Domenico Cavallo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sora, che ha ringraziato e salutato i presenti per aver accolto l’invito a questa prima importante celebrazione, che verrà certamente ripetuta ogni anno.
Assolutamente degna di menzione la testimonianza degli attori principali che, a vario titolo, furono coinvolti quel giorno nei fatti: è il caso del Maresciallo Nicola Pizzano e del Carabiniere Scelto Emilio Polsinelli, entrambi decorati con Medaglia di Bronzo al Valor Militare che parteciparono all’azione assieme all’App. Antimo De Crescenzo, recentemente scomparso e decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare, il Guardiaparco Valerio Viglietta che, trovandosi in zona, soccorse l’App. De Crescenzo, ferito da tre colpi di pistola. Ed ancora: il Sig. Aldo Venturini di Settefrati, che accorse in aiuto del M.llo Pizzano nelle fasi seguenti lo scontro e della Collaboratrice Sanitaria, Sig.ra Delia Leonardi che, trovandosi in servizio presso l’Ospedale di Atina, prese parte attivamente con il Prof. Giuseppe De Vecchis alle prime fasi concitate dell’improvvisa emergenza sanitaria donando il sangue risultato poi determinante a salvare la vita a De Crescenzo. Al riguardo, molto apprezzata anche la presenza della famiglia e la testimonianza del Dott. Caio Mario De Vecchis, figlio del Professor De Vecchis e medico chirurgo anch’egli con all’attivo diversi interventi in scenari esteri di emergenza, che ha ripercorso il ricordo dei fatti, cosi come raccontati successivamente dal papà.
Splendida la cornice delineata dai 120 alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado del locale plesso scolastico, che – oltre alla loro bella presenza – hanno presentato alla cittadinanza ed ai convenuti approfondite ricerche e spunti di riflessioni sul tema; ciò grazie alla loro bravura ma anche alla particolare sensibilità e all’attenzione dedicata al progetto dal Dirigente Scolastico, Prof. Gianfrancesco D’Andrea, dalla vice preside, Prof.ssa Pellegrini e dalla Responsabile di plesso, Prof.ssa Cilea.
Agli alunni, che hanno esposto una bellissima opera pittorica, donata poi alla Stazione Carabinieri di San Donato Val di Comino, e 4 emozionanti poesie richiamanti il coraggio, la dedizione e il valore dei tre Carabinieri Eroi, anch’esse donate ai Carabinieri, il Colonnello Gabriele Mattioli ha fatto pervenire un attestato di ringraziamento. L’attestato è stato consegnato agli alunni delle 8 classi della Sezione di San Donato Val di Comino dell’Istituto Omnicomprensivo di Alvito, dal Capitano Cavallo.
L’inaugurazione del monumento commemorativo
Cornice finale della sobria ma intensa giornata commemorativa è stata proprio la meravigliosa Val Canneto, con l’inaugurazione del cippo monumentale con targa commemorativa, ad imperitura memoria, proprio nel luogo dove i fatti si consumarono 44 anni fa, ovvero il largo, a margine della SP 103, poco distante dalla Basilica della Madonna Bruna. Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera, con il picchetto d’onore dei Carabinieri della Compagnia di Sora, la targa è stata scoperta da Francesca e Giulia De Crescenzo, nipoti dell’Appuntato Antimo, e benedetta da S.E il Vescovo Diocesano. Subito dopo una visita alla Basilica Santuario dove ad accogliere i ragazzi e tutti i presenti c’era il Rettore Don Antonio Molle che ha accompagnato gli studenti al corridoio degli “ex voto” dove, in una teca, è conservata l’Uniforme indossata quel giorno dall’Appuntato Antimo De Crescenzo che volle donarla in segno di devozione, per averlo salvato, alla Madonna Bruna. All’interno della Basilica poi, Mons. Gerardo Antonazzo ha presieduto la Santa Messa conclusa con la commovente lettura della Preghiera del Carabiniere per voce del Comandante della Stazione Carabinieri di San Donato Val di Comino, Maresciallo Ordinario, Vittorio Pelle.