Vaticano, sì al battesimo per figli di coppie gay e transgender: la decisione di Papa Francesco

Un documento che ha un valore simbolico importante: un primo passo per l'inclusione delle persone Lgbtqia+ nella chiesa cattolica

Per la Chiesa cattolica l’identità di genere non è più un ostacolo alla partecipazione dei sacramenti ed alla frequentazione dei riti tra fedeli. Proprio nel mese di novembre, quando in tutto il mondo si ricordano le vittime di transfobia, Papa Francesco firma un documento che ha un valore simbolico importante: un primo passo per l’inclusione delle persone Lgbtqia+ nella chiesa cattolica.

«Nella Chiesa c’è spazio per tutti» risuonano le parole del Santo Padre, un concetto mai così chiaramente esplicitato. Il documento del Vaticano, elaborato dal Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede e sottoscritto da Bergoglio, non ha precedenti: consente alle persone transgender di ricevere il battesimo, fare da padrino o madrina, essere testimoni di nozze; le coppie gay, omogenitoriali, potranno battezzare i propri figli davanti a Cristo, con l’impegno di crescerli nell’educazione cattolica, sia se i bambini siano adottati sia se nati attraverso la gestazione “per altri”.

Papa Francesco risponde così a cinque dubbi sollevati da altrettanti cardinali lo scorso agosto e che riguardavano, in particolar modo, la benedizione delle coppie omosessuali, l’ordinazione delle donne al sacerdozio e l’assoluzione sacramentale data incondizionatamente. Nel riscontro fornito dal Santo Padre si ricorda che «La Chiesa ha una concezione molto chiara del matrimonio: un’unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, naturalmente aperta a generare figli». Tuttavia «Nel rapporto con le persone, non si deve perdere la carità pastorale, che deve permeare tutte le nostre decisioni ed atteggiamenti». Pertanto «La prudenza pastorale deve discernere adeguatamente se ci sono forme di benedizione, richieste da una o più persone, che non trasmettano un concetto errato del matrimonio». Perché «Quando si chiede una benedizione, si sta esprimendo una richiesta di aiuto a Dio, una supplica per poter vivere meglio, una fiducia in un Padre che può aiutarci a vivere meglio». D’altra parte «Sebbene ci siano situazioni che dal punto di vista oggettivo non sono moralmente accettabili, la stessa carità pastorale ci impone di non trattare semplicemente come “peccatori” altre persone la cui colpa o responsabilità possono essere attenuate da vari fattori che influenzano l’imputabilità soggettiva».

- Pubblicità -
Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Investe un cinghiale, automobilista ferito: danni alla vettura e paura in strada

Castelliri - Il conducente dell'auto non è riuscito ad evitare l'impatto con il grosso cinghiale. Sul posto i cacciatori, per finire l'animale

Sora – Piazza Annunziata al buio e siringhe sporche di sangue: il degrado a due passi dal centro

Una scena inquietante, nel popoloso quartiere di San Giuliano, che ha immediatamente suscitato indignazione e timore tra residenti e passanti

Tragedia all’Ability Show di Ceccano: muore il pilota di rally Simone Girolami, aveva solo 44 anni

Malore improvviso in piazzale Europa: inutili i soccorsi per il 44enne di Castro dei Volsci. Manifestazione sospesa

Ceccano – Tragedia durante la manifestazione di rally: pilota stroncato da un malore, show sospeso

L’uomo, 44 anni, originario di Castro dei Volsci e identificato come Simone Girolami, si è accasciato mentre si trovava nell’area dell’evento

Auto a fuoco nella notte, il rogo divora la vettura: momenti di paura

Frosinone - Il rogo ha coinvolto una Volkswagen Fox appartenente a una donna di 60 anni residente nella zona

Vandali in azione, sassi contro abitazioni e auto parcheggiate: residenti sulle barricate

Campoli Appennino - Ragazzini che si cimentano in atti vandalici: il rischio è che qualche residente si spazientisca e reagisca con violenza
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -