Autismo, approvato il primo piano regionale: cosa cambierà per pazienti e famiglie

Presa in carico del paziente, diritto alla scelta e all’autodeterminazione, centralità famiglia e caregiver, integrazione sociosanitaria

“Tra le misure più importanti che la Giunta guidata dal presidente Francesco Rocca ha varato a fine anno, certamente il primo piano regionale sull’autismo è una delle programmazioni straordinarie e attese che fino ad oggi la nostra regione non aveva. Una sorta di ‘manuale organico’ delle procedure, scritto in modo chiaro, semplice e che punta sulla presa in carico precoce: un atto di regolamentazione che, dopo un anno di lavori, ora allinea tutte le aziende sanitarie, gli operatori e le professionalità che operano intorno all’autismo e che contribuirà a sostenere i pazienti e le loro famiglie alle prese con la gestione di una patologia difficile e fortemente impattante sulle loro vite”.

Così la presidente della VII Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo, in merito all’approvazione del primo piano regionale sull’autismo, che la Giunta Rocca ha varato nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore ai Servizi Sociali, Massimiliano Maselli, con uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro: 1.300.000 euro per l’avvio del piano e 19 milioni di euro nella legge di bilancio. 

“Presa in carico del paziente, diritto alla scelta e all’autodeterminazione, centralità della famiglia e dei caregiver, integrazione sociosanitaria: questi sono i punti cardine di un piano – spiega ancora la presidente Savo – che mira a superare la gestione della singola specialità medica ma intende uniformare e organizzare la gestione della patologia anche attraverso l’attivazione di un centro regionale per minori e adulti con autismo. Si tratta, e questa è la vera rivoluzione che la Giunta Rocca ha introdotto nella nostra regione, di una programmazione organica, allargata e condivisa che uniforma e sintonizza le prestazioni, l’assistenza, i servizi e i percorsi di riabilitazione e inclusione sociale. Ringrazio, quindi, il presidente Rocca, l’assessore Maselli e l’intera Giunta del Lazio che, con questo piano, permettono alla nostra regione di segnare una svolta epocale e attesa da anni sul fronte dell’autismo, mettendo al centro le esigenze e i bisogni dei pazienti ma anche il ruolo insostituibile delle famiglie e dei caregiver. Nelle prossime settimane il piano sull’autismo sarà analizzato nella VII Commissione Sanità e Politiche Sociali”.

Sempre in tema di disabilità, la Savo ricorda anche la partenza della sperimentazione in provincia di Frosinone – scelta dal Ministero della Salute insieme ad altre otto province italiane – sulla nuova riforma, che vede l’Inps accertatore unico della valutazione, al quale dovrà essere inviato il certificato medico introduttivo che darà avvio all’iter.

“Semplificazione delle procedure da un lato e maggiore sostegno e inclusione sociale dall’altro: la nuova riforma che parte in via sperimentale nella nostra provincia – spiega la presidente della VII Commissione regionale Sanità – mette al centro i bisogni e le esigenze della persona disabile, supera la frammentazione dei servizi, riconosce la difficoltà della sua condizione e ne favorisce l’inclusione sociale. Il 2025 per il nostro territorio sarà un anno di grande trasformazione, crescita e innovazione nei metodi e nell’approccio al mondo della disabilità e questo grazie al lavoro, all’impegno e a una sensibilità straordinari del governo regionale guidato dal presidente Rocca che ha a cuore prima di tutte le fasce più fragili della nostra popolazione”.

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