Ferentino – Bilancio in Consiglio comunale: dura accusa dell’opposizione alla maggioranza

Musa, Lanzi, Magliocchetti e Pompeo attaccano sindaco e giunta: «Zero idee, zero progetti e nessuna visione per la città»

È una critica durissima quella che arriva dai banchi dell’opposizione al termine dell’ultimo consiglio comunale di Ferentino, convocato per l’approvazione del bilancio. Secondo i consiglieri Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti e Antonio Pompeo, la seduta avrebbe rappresentato l’ennesima occasione mancata per affrontare in modo serio e trasparente le prospettive future della città.

“Quello che si è visto in occasione dell’ultimo consiglio comunale è stata un’ulteriore pagina triste per Ferentino. Una pagina che questa città non merita. Un dibattito totalmente assente per colpa della maggioranza, nessuno ha preso la parola in una seduta centrale per la vita politica e amministrativa come quella sul bilancio. L’assessore al ramo, che di solito dovrebbe relazionare su un documento programmatico e strategico così importante, è rimasto muto. Così come il sindaco, smanioso solamente di chiudere in fretta la seduta e scappare”.

I quattro esponenti della minoranza contestano innanzitutto l’assenza di confronto politico e di contenuti, sottolineando come il documento contabile evidenzi la disponibilità di risorse economiche, in contrasto con quanto sostenuto più volte dalla maggioranza nel corso del mandato.

“Eppure – evidenziano i consiglieri – ancora una volta il bilancio dice che i soldi ci sono e ce ne sono pure molti a differenza di quanto ha sempre sostenuto l’attuale maggioranza. Quello che manca sono le idee, a partire dalle opere pubbliche. totalmente inesistenti. Fino ad oggi l’amministrazione comunale non ha messo in cantiere una solo nuova opera: solo vivere di rendita su quelle delle passate amministrazioni”.

Nel mirino finiscono anche le politiche a sostegno del commercio e la gestione della manutenzione urbana, giudicate del tutto insufficienti rispetto alle promesse elettorali.

“Passando al settore del commercio, identico risultato: nulla. Nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale, ai commercianti non è stata riservata nessuna attenzione. Altro settore molto delicato e in linea con il trend del bilancio pari a zero interventi è quello della manutenzione. Non c’è un piano di manutenzione per le strade, non c’è un piano di manutenzione per le scuola. Emerge solo un aspetto: la confusione e l’approssimazione frutto nella quale la gestione politica impedisce la normale gestione amministrativa del settore”.

Critiche arrivano anche sul fronte delle politiche sociali e ambientali, con particolare riferimento all’aumento della pressione fiscale e allo stop di progetti già avviati.

“Passando al sociale – dicono ancora gli esponenti della minoranza – niente di speciale: ordinaria amministrazione e nulla più. Molto meglio dell’ambiente però, dove emerge l’aumento della tassazione a causa della diminuzione della percentuale di raccolta differenziata che fa lievitare i costi di gestione del servizio e che pagano i cittadini. Fermi tutti i progetti già avviati, a partire dalla bonifica della Cartiera, della quale non si hanno più notizie. Zero anche per la valorizzazione del personale interno al Comune: le scelte della maggioranza vanno nella direzione opposta. E soprattutto zero sulla sicurezza del territorio: la tanto sbandierata videosorveglianza è un’altra di quelle promesse rimaste tali. Una delle tante. Non funziona per come dovrebbe e non rappresenta perciò un deterrente”.

L’opposizione rivendica inoltre il valore delle proposte presentate attraverso gli emendamenti al bilancio, tutti respinti dalla maggioranza.

“Di contro a questo zero, sono stati bocciati tutti gli emendamenti proposti dalla minoranza che forse potevano offrire una certa prospettiva al bilancio. Bocciato il piano straordinario di bitumazione delle strade, a fronte di criticità evidenti per la circolazione. Bocciato il piano di manutenzione delle scuole, nonostante sia un dovere per chi governa garantire sempre attenzione ai luoghi dove studiano i ragazzi. Bocciata la proposta di istituire un servizio di assistenza psicopedagogica per arginare il disagio giovanile”.

Il giudizio finale è netto e senza attenuanti

“Questo è il documento contabile e la base per programmare il futuro – concludono i consiglieri – predisposto da una maggioranza che continua comunque a riscuotere un montepremi annuale, fra indennità e gettoni, per circa trecentomila euro. Trecentomila euro annue per mettere in campo zero idee, zero progetti e che sa solo fuggire, dimostrandosi non all’altezza di amministrare la città di Ferentino, come evidenziano gli errori in serie in apertura di seduta: errori procedurali e politici che non sono altro che la cartina di tornasole di un governo che non funziona, inadatto, incapace di guidare la nostra comunità”.

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