Emergenza idrica, Sacco: “Le ordinanze da sole non bastano”

Roccasecca - Il primo cittadino invita a trovare soluzioni per fronteggiare la dispersione idrica in provincia di Frosinone

Roccasecca – “Nei giorni scorsi avevo evidenziato la necessità che il gestore del servizio idrico della provincia di Frosinone illustrasse al territorio lo stato di salute delle riserve di acqua del territorio, visti i continui e reiterati allarmi sulla siccità che arrivavano da più parti. Ieri il presidente Zingaretti ha annunciato la dichiarazione dello stato di calamità per permettere l’adozione di provvedimenti straordinari. Ecco, sarebbe ora di parlare chiaro e di dire come stanno le cose anche da noi: rinnovo l’invito al gestore, ci faccia conoscere le disponibilità e le eventuali criticità, perché dobbiamo farci trovare pronti”. E’ quanto evidenzia il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, che per primo già la settimana scorsa era intervenuto sul tema acqua.

“Vanno bene le ordinanze certamente, sono doverose e necessarie, ma hanno un effetto tampone. Occorrono soluzioni a lunga scadenza e a più ampia prospettiva. Mi riferisco in particolare al tema della dispersione idrica che in provincia di Frosinone è una criticità evidente. E all’adozione immediata di nuove tecnologie in grado di rigenerare e riutilizzare le risorse idriche. Leggevo che in Israele, paese in prevalenza desertico, l’innovazione tecnologica ha permesso di tamponare l’emergenza e di ridurla al minimo. Purtroppo i cambiamenti climatici sono un fattore con il quale dobbiamo confrontarci, che non riguarda solo i grandi consessi internazionali, ma la vita di ogni giorno, dunque le decisioni che vengono prese anche dal basso. Con un principio di fondo, secondo me: il rispetto della natura, quello che noi chiediamo per il fiume Melfa per esempio”.

“Siamo nel periodo più difficile dell’anno per quanto riguarda l’emergenza idrica – conclude Sacco – al quale si potrebbe affiancare anche l’emergenza incendi che da anni sta procurando danni al nostro territorio. Ripeto, con le ordinanze possiamo mettere un primo punto fermo, e lo faremo, ma non bastano. Occorre attrezzarsi in tempo e i comuni non possono farlo da soli, né possono essere lasciati soli. I livelli sovracomunali ci aiutino e si cominci a pensare, anche con le risorse del Pnrr, a come risolvere questo problema che è la porta d’ingresso alla cosiddetta transizione ecologica che tutti invocano”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Fauna inselvatichita e interventi di contenimento, dopo le polemiche il commissario straordinario fa chiarezza

Consoli sottolinea che la Regione ha agito nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi etici di tutela del benessere animale

Gualtieri nominato presidente della rete dei sindaci socialisti, Pittiglio si congratula e guarda alle sfide future

"Un segnale forte del ruolo che le città possono e devono avere nel costruire un’Europa più giusta, inclusiva e sostenibile"

Convitto Principe di Piemonte: “Il servizio gestito dall’Inps non è operativo”, LiberAnagni protesta

"Questo ritardo ingiustificato sta provocando un grave disagio sociale ed economico per le decine di famiglie coinvolte e per i lavoratori"

Arce – Mezzo milione di euro per la viabilità, il Comune ottiene un finanziamento regionale

In programma manutenzione diffusa e messa in sicurezza dei tratti stradali più deteriorati del territorio: l'annuncio del sindaco

Consorzio Valle del Liri, il Comitato civico: “Uscita dal perimetro di contribuenza sparita dal colloquio Germani-Righini”

Dopo l'incontro in municipio con l'esponente della giunta Rocca i movimenti contrari alle bollette consortili chiedono conto delle cose dette

Cassinate, per arginare la povertà estrema entro giugno la “stazione di posta”. Terranova: “Risposta concreta”

Partita l'unità di strada di Exodus, primo tassello di un progetto complesso per arginare il dilagare del disagio economico
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -