Si terrà nel pomeriggio di domenica, 29 settembre, a partire dalle ore 16:00, la cerimonia conclusiva della sesta edizione del “Premio Internazionale di Letteratura Città di Arce”: l’esclusivo evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Arcanum et Fregellae” in collaborazione con il Comune di Arce, si svolgerà presso il Salone di Rappresentanza della XV Comunità “Valle del Liri” in via Borgo Murata ad Arce, godendo del patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, XV Comunità Montana Valle del Liri Arce, Città di Arpino, Comune di Colfelice, Comune di Pico, Comune di Rocca D’Arce e con il contributo di ANCI Lazio, Fondazione Umberto Mastroianni, Società Dante Alighieri Arpino, Università Popolare per le Scienze Sociali e della Comunicazione CONSCOM, Conad Arce, Palazzo Tronconi – Vini Naturali.
Con il suo incipit, il cav. Massimo De Santis ricorda il fondamento dell’iniziativa culturale che ha coinvolto fattivamente i diversi enti limitrofi, nello specifico i Comuni di Arpino, Colfelice, Pico e Rocca D’Arce: «Il “Premio Internazionale di Letteratura Città di Arce -spiega De Santis- si propone, da sempre, di diffondere l’immenso patrimonio culturale mondiale di cui anche noi siamo parte attiva. Oggi più che mai, sotto questo cielo plumbeo, con nuvole cariche di presagi di guerra, con venti che raffreddano i cuori intimoriti, con paure ancestrali che ritornano, proprio quando avevamo pensato di averle messe da parte, per sempre, c’è bisogno del grido dei poeti, dell’urlo degli scrittori, di sani portatori di Pace. E’ il nostro compito, quello di scrivere, e la penna non uccide, può far male ma non uccide; se il poeta è molto vicino a Dio, è trascendente, lo scrittore con le sue opere ci trasporta in mondi a volte sconosciuti, allarga i nostri orizzonti, ci dona sazietà di sapere e gioia vera. Il culmine è la Bellezza. La libertà d’espressione è sancita dai nostri cuori, scrivere è libertà, è amore».
La Cerimonia di Premiazione del VI Premio Città di Arce si aprirà alle ore 16:00 con i saluti delle autorità. Seguiranno gli interventi del Presidente della Giuria Marco Dell’Isola, Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e del cav. Massimo De Santis, Presidente dall’Associazione Culturale “Arcanum et Fregellae”. Alle 16:30 si terrà la Lectio Magistralis “Homeland: Storia e simboli di una tragedia”, condotta dallo storico Federico Steinhaus, già Rabbino Capo della città di Merano, autore di testi che spiegano la storia del popolo ebraico, le radici del sionismo, il ritorno in Palestina.
Al termine si passerà all’assegnazione del II Premio Nazionale di Letteratura – Scuole Medie ed infine il VI Premio Internazionale Città di Arce. Curerà le letture Amedeo Di Sora, Direttore del Teatro dell’Appeso; presenta Maurizio Lozzi, Consigliere Regionale Ordine dei Giornalisti del Lazio; musiche del soprano Angela Nicoli per la voce e Luigi Mastracci al pianoforte.
Si ricorda che, nel corso della Cerimonia di Premiazione del VI Premio Città di Arce, ai 23 partecipanti autori ed autrici residenti in provincia di Frosinone verrà consegnato un Attestato di Benemerenza per l’attività culturale svolta nella nostra provincia. Appuntamento domenica 29 settembre, a partire dalle ore 16:00, presso il Salone di Rappresentanza della Comunità “Valle del Liri” in via Borgo Murata ad Arce.