Vivere la vita pienamente, amare le persone, prodigarsi sempre per gli altri e regalare a tutti un sorriso e un motivo di gioia: l’esempio di vita lasciato da Benedetta Quadrozzi, giovanissima scomparsa nel 2022, continua a essere un punto di riferimento per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla ed è il messaggio che la famiglia, con una serie di gesti di grande generosità, non cessa di trasmettere alla comunità intera. Ieri, mamma Paola ha infatti incontrato il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, per far dono dei defibrillatori che sono stati acquistati grazie alla raccolta fondi promossa nel corso del primo memorial svoltosi presso la struttura del maestro Peruzzi. Tantissimi, infatti, i sostenitori e gli amici di Benedetta che hanno voluto dare il proprio contributo affinché la famiglia potesse acquistare e donare 5 apparecchiature, una delle quali è stata collocata presso il Liceo “Turriziani”, l’istituto che Benedetta frequentava. I restanti defibrillatori, come da volontà della famiglia Quadrozzi, saranno posizionati nei luoghi maggiormente frequentati della città di Frosinone, in particolare dai giovani.
“Quando una giovane vita viene spezzata così presto, è difficile trovare le parole giuste per esprimere il vuoto che ha lasciato. Eppure, la luce di Benedetta continua a brillare nelle parole di chi l’ha conosciuta e amata, oltre che nel gesto straordinario compiuto dalla sua famiglia – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – La donazione di cinque defibrillatori alla nostra città è un atto di grande generosità e di amore verso la nostra comunità. Questi dispositivi rappresentano non solo un dono di inestimabile valore per la salute e la sicurezza di tutti noi, ma anche un simbolo del desiderio di Benedetta di aiutare gli altri, di salvare vite. Voglio esprimere a nome di tutta la nostra comunità la nostra più profonda gratitudine alla famiglia di Benedetta per questo gesto così puro e nobile. Che il suo ricordo possa essere sempre fonte di ispirazione per tutti noi e che il suo spirito gentile continui a vivere in ogni atto di bontà e di cura che compiamo l’uno per l’altro”.