L’emergenza rincari, pressing dei partiti verso il Cdm. Obiettivo: frenare i rincari di benzina e gasolio ma anche delle bollette di luce e gas, costi che pesano su famiglie e imprese. Previsto un primo pacchetto di misure anti-crisi
Caro benzina, gasolio e bollette. Frenare i rincari resta la priorità per i partiti in pressing verso il Cdm. Si lavora ad un primo pacchetto di misure anti-crisi e sarebbe in arrivo il dl “taglia prezzi”. Nonostante le inistenze della maggioranza non si farà ricorso, almeno per ora, a un nuovo scostamento di bilancio. Niente interventi in deficit, dunque, almeno fino alla riscrittura del Def che dovrebbe essere anticipata a fine mese. Perché va preservata “la stabilità della finanza pubblica” insistono da Palazzo Chigi.
Le risorse in campo al momento potrebbero consentire di tagliare il prezzo alla pompa di almeno 15 centesimi, così come già avvenuto in Francia. Ma non basterebbe, famiglie e imprese sono schiacciate dagli aumenti e per trovare fondi sufficienti a dare ossigeno al Paese il governo sta anche studiando il modo per estendere il prelievo sugli extraprofitti – già introdotti per le produzioni da rinnovabili – anche alle altre società energetiche.
Il grosso degli aiuti dovrebbe però arrivare dall’Unione europea. Atteso il via libera al temporary framework sugli aiuti di Stato modello Covid per fronteggiare la crisi energetica ma si attendono anche le decisioni che dovrà assumere il prossimo Consiglio Ue del 24 e 25 marzo sulle spese che dovranno affrontare gli Stati per evitare che la frenata dell’economia diventi recessione.
In attesa della Ue, però, Mario Draghi ha chiesto a tutti i ministeri di accelerare per far fronte alla crisi: il premier potrebbe riunione il cdm già giovedì per dare l’ok a un primo decreto ‘taglia-prezzi’ che potrebbe contenere una prima parte delle misure su cui si sta lavorando. Di sicuro ci sarà la riduzione delle accise su benzina e diesel e potrebbe trovare posto subito anche il nuovo intervento sulle rate per le bollette – per ora è previsto un meccanismo rafforzato, il 50% subito e il resto in 10 rate, per i pagamenti di luce e gas emessi da gennaio ad aprile.