Ceccano – “Avere un luogo fisico adibito alla sepoltura delle salme è un’esigenza sanitaria ma anche sociale e in numerosi casi religiosa. Garantire la salubrità, la pulizia e la sicurezza di questi spazi è compito delle amministrazioni comunali con spese che figurano all’interno dei bilanci. Con il D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, e la legge 130/2001, viene sancito che la responsabilità della sicurezza all’interno del cimitero è del Sindaco, o Responsabile del Servizio per la Sicurezza. – Così Luigi Mingarelli, per Prc-se Circolo “5 Aprile” Ceccano, interviene denunciando la condizione in cui versa il cimitero comunale.
“Ora, se è vero che la sepoltura dei propri cari è un aspetto molto sentito dalla popolazione che abita le comunità, è altrettanto vero che la quantità e soprattutto la qualità degli spazi cimiteriali è un tema talmente scottante che più volte è finito al centro del dibattito pubblico, soprattutto in ambito locale, e in particolar modo a ridosso delle ricorrenze novembrine, come in questo caso. Ne sono testimonianza le innumerevoli foto che girano sui social, come le tante lamentele che riceviamo da chi in questi giorni si reca presso il civico cimitero per far visita ai propri cari. Le mancanze dell’amministrazione Caligiore, in termini di pulizia e sicurezza, sono palesi e sono tante. A fronte di queste ci chiediamo: “dove sono finiti i soldi stanziati in bilancio per il cimitero?” Forse questo lassismo serve a preparare l’ennesima esternalizzazione di servizi comunali, a danno delle tasche dei cittadini Ceccanesi?


Secondo il sito OPENPOLIS, visto il bilancio consuntivo del nostro comune, la spesa assoluta per il servizio necroscopico e cimiteriale a Ceccano, riferita all’anno 2020, è stata di 324.199,91 euro. Quindi, se non si riesce a mantenere pulito il cimitero di Ceccano non è perchè mancano i soldi, – aggiunge Mingarelli – ma solo e soltanto perché non si sa amministrare un bene comune. Chi amministra, e chi si candida a farlo, dovrebbe avere come faro la trasparenza e la lungimiranza, con Caligiore ed accoliti non abbiamo né l’una né l’altra, ma solo e soltanto dei professionisti dei selfie che sbraitano sui giornali quando sentono minacciata l’immagine che si sono abilmente costruiti con bugie e promesse mai mantenute. Da parte nostra manterremo alta l’attenzione sulla situazione del cimitero e la nostra azione politica in merito non si fermerà qui, perché pensiamo che anche la cura dei servizi cimiteriali sia un aspetto importante per il futuro della nostra città, una città che vogliamo costruire insieme alle cittadine e ai cittadini: il tempo è ora, il futuro è adesso!”. – Conclude la nota del “Circolo 5 Aprile” Ceccano.