Nel pomeriggio di venerdì 9 giugno il Festival “Corto… ma non troppo!” ha ospitato la proiezione del corto della classe 3B della scuola secondaria di primo grado di Paliano. Gli studenti, con l’aiuto delle docenti di classe, hanno realizzato un corto dal titolo “Giro giro tondo tutti insieme intorno al mondo” sul tema della inclusione sociale e su come le diversità rappresentino un valore aggiunto per l’intera comunità e un momento positivo e di crescita per ognuno di noi. Il corto rientra nel progetto scolastico patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Paliano, nato dalla collaborazione tra comune, scuola e le strutture di Casa Johnny e Mary.
L’assessore Eleonora Campoli ha partecipato al dibattito dal tema: “Educazione e cura: la sinergia vincente per costruire una socierà consapevole”, organizzato e coordinato dall’avv. Marco Mampieri, presidente dell’associazione “L’Onda”, e con l’intervento della dott.ssa Serena Zurma, presidente A.Ge Colleferro (Associazione Genitori) e consigliera nazionale A. Ge. Questo il suo intervento: «Questo è un momento di discussione e confronto su come i diversi attori della “comunità educante” possono e debbano coordinarsi, per attuare misure e politiche di prevenzione, supporto ed ascolto attivo nei confronti dei giovani e delle famiglie. Un ringraziamento particolare agli organizzatori del festival che hanno voluto dedicare in questa edizione uno spazio importante al mondo dei giovani e della scuola e complimenti ai ragazzi per il lavoro svolto e il messaggio in esso contenuto: uguaglianza, solidarietà, socialità e condivisione».
Il Sindaco Domenico Alfieri: «Da anni questa amministrazione comunale collabora con Casa Johnny & Mary e siamo sempre stati ben lieti di ospitare le tante iniziative che hanno proposto in un progressivo consolidamento della rete e della sinergia fra le strutture e il territorio tutto, come dimostra il coinvolgimento anche dell’Istituto Comprensivo. Ringrazio i responsabili di casa Johnny & Mary, tutti gli operatori e gli ospiti, e le docenti e gli studenti della scuola».