Via libera della commissione Bilancio del Senato ad alcuni emendamenti al Ddl di bilancio riformulati dal Governo. Ha avuto tra l’altro il via libera la proposta a firma del presidente della Commissione, Nicola Calandrini (FdI) per la istituzione di Zone Franche Doganali Intercluse nel Basso Lazio. La norma è prevista all’articolo 95 bis. Ecco il testo: “Al fine di incentivare il recupero delle potenzialità e sostenere l’occupazione, nelle aree portuali e retroportuali, nelle piattaforme logistiche nonché negli agglomerati industriali situati nei Comuni compresi nelle zone LAZ3 e LAZ4 e nella zona contigua del Bazzo Lazio denominata LAZ5-LAZ6-LAZ indicate nella carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (…) sono istituite Zone franche doganali intercluse, ai sensi del regolamento Ue numero 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013, le cui perimetrazioni sono proposte dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centro settentrionale nelle aree di sua competenza e, nelle altre aree, dalla Regione Lazio ed approvate con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”.
Dopo l’esclusione dalla Zes, il centrodestra prova a rimediare
Dopo l’esclusione della Zes, la contromossa di Fratelli d’Italia sta proprio in queste Zone franche doganali vale a dire aree delimitate all’interno del territorio doganale europeo dove merci extra-UE possono essere introdotte, stoccate e lavorate senza pagare subito dazi doganali o Iva. In questa situazione è possibile effettuare manipolazioni e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione per poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale. Le Zfd vengono create per favorire la crescita economica di aree svantaggiate, attirando capitali e tecnologie. Spesso sono create in territori colpiti di fenomeni di disagio socio-economico. Questo è il caso delle province di Frosinone e Latina praticamente circondate dai territori agevolati dalla Zes: Campania, Molise, Abruzzo.
Rocca: la Zfd in combinazione con la Zls è chance strategica
“E’ un risultato – ha scritto il presidente della Regione Francesco Rocca in una nota diffusa in serata – che è frutto dell’impegno e del lavoro del senatore Nicola Calandrini, presidente della Commissione Bilancio, che ha seguito con determinazione un percorso parlamentare complesso e strategico per il futuro dei territori di Latina e Frosinone. Questo passaggio va nella direzione del lavoro che stiamo portando avanti come Regione Lazio per offrire ai territori strumenti concreti di sviluppo, capaci di rafforzare la competitività del sistema produttivo e attrarre nuovi investimenti. La combinazione tra Zona Logistica Semplificata e Zona Franca Doganale rappresenta un’opportunità strategica per le province di Latina e Frosinone, che per troppo tempo hanno scontato uno squilibrio rispetto ad altre aree del Paese. Oggi quel divario può essere colmato. Accolgo con favore l’impegno del Parlamento e del Governo su un percorso normativo serio, coerente con il quadro europeo e orientato alla crescita. Il Basso Lazio ha le potenzialità per diventare un nodo logistico e industriale di rilievo, capace di sostenere l’export e creare occupazione di qualità”, ha concluso Rocca.

Il senatore pontino: così il territorio può superare lo squilibrio
“Si tratta di un tassello decisivo dell’iter legislativo, che ora, come il resto della Manovra, proseguirà con l’esame dell’Aula e il successivo passaggio alla Camera, con l’entrata in vigore prevista il primo Gennaio 2026”. E’ stato il commento di Nicola Calandrini (FdI), presidente della commissione Bilancio del Senato. “Per le province di Latina e Frosinone questo è un risultato di grande rilievo: un territorio che è confinante con aree a forte vantaggio competitivo come la Zes, ma privo di strumenti equivalenti, oggi entra finalmente in una strategia nazionale di attrattività e sviluppo. La combinazione tra Zona Logistica Semplificata attuata dalla Regione Lazio e Zona Franca Doganale introdotta così come prevista e disciplinata dal Codice Doganale dell’Unione consente di superare uno squilibrio e di offrire alle imprese del Lazio meridionale strumenti concreti per competere sui mercati internazionali, attrarre investimenti e rafforzare l’export”.
Sambucci: strumenti competitivi utili ad attirare investimenti
Vittorio Sambucci, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, ha parlato di “una splendida notizia per i nostri territori. Un provvedimento che va nella direzione giusta ed in linea con quanto si sta facendo in Regione. Ricordo la recente istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS), che potrebbe regalare una grande boccata d’ossigeno soprattutto per l’economia di molti Comuni pontini. Si apre di fatto una fase nuova, concreta e operativa, che darà al Lazio strumenti competitivi fondamentali per attrarre investimenti e favorire lo sviluppo dei territori. Intendo complimentarmi con il senatore Nicola Calandrini, presidente della Commissione Bilancio, per il grande lavoro svolto sulla Zona Franca Doganale del basso Lazio. Grazie alla sinergia Governo-Regione si va creando un clima favorevole alla crescita del tessuto produttivo esistente e alla nascita di nuove opportunità per le nostre imprese”.
