Estorsione e lesioni a danno di due trans, tre giovani a processo: la decisione

Cassino - L'accusa era quella di aver costretto le vittime, con botte e minacce, a restituire il danaro dato in cambio di una prestazione sessuale

Assolti dai reati di estorsione aggravata e lesioni in concorso i tre cassinati accusati di aver costretto due trans, con in quali si erano intrattenuti, a restituire la somma pattuita per le prestazioni sessuali di cui avevano beneficiato.

Il Tribunale di Cassino, accogliendo le tesi difensive degli avvocati Sandro Salera, Paolo Marandola, Gianluca Giannichedda e Marco Vento, ha assolto gli imputati perché il fatto non sussiste. Le motivazioni saranno rese note in 45 giorni.

I fatti risalgono al 2019 quando, nella tarda serata di un sabato sera di metà aprile, tre ragazzi avvicinavano 2 trans che vivevano ed offrivano le loro prestazioni in un appartamento della città Martire. Cominciano a parlare, bevono una cosa insieme e poi decidono di raggiungere l’abitazione delle due sudamericane. Si accordano sulla prestazione: 100 per tutti e tre. I primi due consumano il rapporto, il terzo rimane in attesa. Poi, però, quando i suoi amici finiscono, i due trans dicono che sono stanchi e che si è fatto ormai mattina. Il terzo allora non ci sta, chiede indietro una parte dei soldi, ne nasce un diverbio, i toni della voce si alzano, i vicini si lamentano ed allora i due sudamericani restituiscono 50 euro e i ragazzi vanno via. Scesi giù all’ingresso dello stabile, però, continuano a suonare al citofono dei due e ad urlare, chiedendo ancora la restituzione dei soldi.

I due scendono: ne nasce un nuovo parapiglia, qualcuno si azzuffa. Risultato: uno dei trans al Pronto soccorso con tre giorni di prognosi; uno dei ragazzi di Cassino con il naso fratturato e prognosi di 30 giorni. Intervengono i Carabinieri e le ambulanze che trasportano i feriti al Pronto Soccorso. A questo punto le versioni diventano contrastanti: i due Trans dicono di essere stati aggrediti e di essere stati costretti sotto minaccia a restituire l’intero importo pattuito per la prestazione onde evitare ripercussioni più gravi. Le Forze dell’Ordine ritengono credibile la loro versione dei fatti ed i tre (2 lavoratori ed uno studente), con un età compresa oggi tra i 23 e i 30 anni vengono tratti a giudizio con l’accusa di estorsione, aggravata dal fatto di essere in più persone riunite, e di lesioni personali. Uno dei tre nell’immediatezza dei fatti viene anche sottoposto ad arresto, ritenuto subito dopo illegittimo dal Gip.

A tre anni e mezzo dai fatti l’esito della particolare vicenda giudiziaria. Viene ritenuta credibile la versione dei ragazzi cassinati. Dopo le discussione delle difese, rappresentate dagli avvocati Sandro Salera, Paolo Marandola, Gianluca Giannichedda e Marco Vento, e la requisitoria del Pubblico Ministero, che aveva chiesto la condanna a 5 anni e 3 mesi di reclusione per uno e a 3 anni e 7 mesi di reclusione per gli altri due imputati, il Collegio Penale del Tribunale di Cassino ha assolto con formula piena, perche il fatto non sussiste, tutti e tre gli imputati.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Tragedia all’Ability Show di Ceccano: muore il pilota di rally Simone Girolami, aveva solo 44 anni

Malore improvviso in piazzale Europa: inutili i soccorsi per il 44enne di Castro dei Volsci. Manifestazione sospesa

Ceccano – Tragedia durante la manifestazione di rally: pilota stroncato da un malore, show sospeso

L’uomo, 44 anni, originario di Castro dei Volsci e identificato come Simone Girolami, si è accasciato mentre si trovava nell’area dell’evento

Auto a fuoco nella notte, il rogo divora la vettura: momenti di paura

Frosinone - Il rogo ha coinvolto una Volkswagen Fox appartenente a una donna di 60 anni residente nella zona

Vandali in azione, sassi contro abitazioni e auto parcheggiate: residenti sulle barricate

Campoli Appennino - Ragazzini che si cimentano in atti vandalici: il rischio è che qualche residente si spazientisca e reagisca con violenza

Finta impiegata di banca convince un uomo a trasferire 2.700 euro su un conto a lei intestato: denunciata

Ausonia - Gli investigatori ritengono che la donna non abbia agito da sola: un complice, non identificato, sarebbe l’autore della telefonata

Perseguita una giovane, nonostante il divieto di avvicinamento continua a essere il suo incubo: 25enne arrestato

I militari del Comando Stazione Carabinieri di Veroli hanno dato esecuzione al provvedimento di aggravamento nei confronti dell’uomo
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -