Ferentino – “La città come una giungla”, l’opposizione denuncia degrado e incuria

Per Musa, Lanzi, Magliocchetti e Pompeo manca una giunta strutturata: "I risultati sono sotto gli occhi di tutti"

“In questi giorni la città versa in uno stato di totale abbandono con strade e parchi cittadini invasi dalla vegetazione. Arterie viarie intransitabili, incroci con ridotta visibilità e segnaletica coperta dalle erbacce: una vera e propria emergenza che sta creando seri pericoli e disagi alla cittadinanza”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi. Fabio Magliocchetti e Antonio Pompeo che aggiungono: “Ma tutto questo sembra non interessare all’amministrazione, forse presa da altro. Il Sindaco Fiorletta e la sua maggioranza, dopo due anni di governo della città, non possono più nascondersi ma devono assumersi pienamente la responsabilità”.

“Ci sono stati i tempi per l’organizzazione efficiente dei servizi – dicono ancora dalla minoranza – ci sono i fondi  disponibili per gli investimenti e per la spesa corrente, grazie ad un avanzo di amministrazione di oltre quattro milioni di euro generato nei due anni. E allora cosa manca, la volontà, la capacità, o entrambe? Ma davvero la manutenzione costante e programmata di tutto il patrimonio comunale è un obiettivo della maggioranza, oppure in realtà si vogliono gestire soltanto pochi interventi mirati a soddisfare piccole porzioni del territorio con una logica di intervento a domanda, riservato a chi può domandare, perché ha una linea diretta con qualche consigliere?”.

“Manca una giunta strutturata”

“Si evidenza con chiarezza il difetto originario della amministrazione Fiorletta, e cioè la mancanza di una giunta strutturata con le giuste deleghe necessarie per l’amministrazione e la dispersione tra i consiglieri comunali, in modalità improprie e sostanzialmente illegittime, di frammenti di deleghe che non riescono a ricomporsi in un disegno effettivamente funzionante. In questa situazione degradata per la città – spiegano ancora dall’opposizione – la presenza del forte avanzo di amministrazione disponibile appare come un paradossale e beffardo onere per i cittadini, che hanno contribuito a crearlo con le tasse, ma che non ne ottengono nessun beneficio in termini di servizi: un inutile tesoretto che non si vuole e non si è capaci di spendere bene per la nostra collettività”.

“Come consiglieri di minoranza abbiamo presentato più volte in consiglio comunale proposte sia per l’organizzazione che per le finalità dei servizi comunali, ma la maggioranza autoreferenziale e chiusa al dialogo costruttivo, le ha sempre respinte, con i risultati che tutti possono vedere, perché l’erba alta, le buche nelle strade e l’incuria complessiva sono fatti certi e non opinioni da discutere. Serve subito un cambiamento – concludono Musa, Lanzi, Magliocchetti e Pompeo – con una diversa velocità di pensiero e di azione: Sindaco, fai qualcosa, cambia le deleghe, cambia gli assessori, cambia! La città non può più aspettare i tuoi tempi e non hai più l’alibi della mancanza di fondi”.

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