Frosinone – Si è tenuta nel pomeriggio di ieri l’attesa parata in programma per la 9° edizione del “Lazio Pride”, una data che viene dopo cinque anni dal primo evento in assoluto che il capoluogo Ciociaro ha ospitato: così come era accaduto nel 2019, tantissima gente ha voluto partecipare a questo importante appuntamento, tra cui molti sostenitori, simpatizzanti e curiosi. La manifestazione è stata organizzata dall’Arcigay “Stonewall Frosinone” in collaborazione con il Comitato “Lazio Pride”, curando i minimi particolari, dall’assistenza medica all’accompagnamento per persone diversamente abili, niente è stato lasciato al caso. Un evento che ha ottenuto il patrocinio di numerosi Comuni della provincia, da Paliano a Fumone, fino ad Arpino, San Donato Val di Comino e anche l’VIII Municipio di Roma.
Eleonora Ferri e Gianmarco Capogna, rispettivamente presidente e segretario di Arcigay “Stonewall Frosinone”, avevano anticipato «L’edizione 2019 ha aperto la strada alla costruzione della nostra associazione e della nostra comunità in questo territorio. Significa tornare ad accendere un riflettore sulle persone LGBTQIA+ e sulle battaglie che portiamo avanti, insieme alla necessità di proseguire in un impegno di visibilità per la nostra comunità. Per noi Pride è rivendicazione, diritti, visibilità, orgoglio ed è anche famiglia». L’obiettivo della manifestazione veniva riportato sulla pagina ufficiale: «Il Pride di Frosinone si rivolge a tutta la Ciociaria ed a tutta la provincia in generale. Farà da cardine per intercettare l’orgoglio delle persone LGBT+, Lesbiche, Gay, Bisex e Trans, dei territori circostanti, inserendosi nell’Onda Pride insieme ad altre decine di Pride in tutta Italia».
Un “fiume arcobaleno” ha attraversato la città, partito dal Piazzale del Matusa per Piazza Martiri di Valle Rotonda in direzione Via Aldo Moro: il proposito dell’organizzazione era «Coloriamo Frosinone d’Amore, perché il Pride fa bene a tutta la società, lasciamo un mondo migliore e libero alle generazioni di domani con l’impegno dell’intera comunità». Un’occasione per riaffermare la centralità dei diritti civili, delle uguaglianze, delle libertà individuali, del diritto ad amare ed essere amati nel rispetto delle identità sessuali e di genere. Qualsiasi forma di discriminazione attecchisce nell’ignoranza per cui è necessario improntare un approccio culturale basato sul rispetto dell’altro, per una società che sia veramente civile e non faccia distinzioni di sesso, razza, ideologia politica, religione e via dicendo.
Con l’intenzione di mettere in luce i tanti aspetti della comunità LGBTQIA+ in molti hanno raccolto l’invito a partecipare lanciato da Arcigay “Stonewall Frosinone”: numerose le associazioni ed i movimenti del territorio, cittadine e cittadini ma anche Istituzioni, per “affrontare insieme questa sfida entusiasmante e costruire con noi il percorso di integrazione” affinché anche la provincia di Frosinone sia un luogo inclusivo e rispettoso. Ricordiamo che Arcigay “Stonewall Frosinone” è nato dopo l’edizione 2019 in Ciociaria, scegliendo il nome in onore dei Moti di Stonewall del 1969 che diedero il via al primo Pride in assoluto a New York.
@Riproduzione riservata
@Riproduzione riservata
@Riproduzione riservata
@Riproduzione riservata
Il Pd a sostegno del Pride
“Un fiume arcobaleno attraversa la città di Frosinone. Una festa colorata, bellissima, oggi ancor più necessaria in un Paese che balza indietro in tutte le classifiche sui diritti. La lotta ad ogni tipo di discriminazione e la costruzione di una società più equa e inclusiva passano dall’impegno di tutti”. Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale Pd del Lazio – “Proseguiamo la nostra battaglia accanto alla comunità Lgbtqia+ a difesa di diritti conquistati con fatica e che non possiamo più dare per scontati a causa di una destra al governo – conclude – che li mette in discussione ogni giorno”.
“Un pomeriggio bellissimo a Frosinone all’insegna dell’inclusione, del divertimento, della festa, dell’impegno politico, al fianco delle associazioni Lgbtqia+. E per proseguire la battaglia per i diritti e l’uguaglianza. Come Partito Democratico Federazione Frosinone abbiamo voluto esserci per rinnovare il nostro impegno affinché tutte e tutti, senza distinzione, abbiano una vita migliore, più giusta, in linea con le proprie aspettative”. Così in una nota il segretario provinciale del Partito democratico di Frosinone, Luca Fantini.