Frosinone – Rinnovato il Protocollo “Zeus” tra Polizia di Stato e ASL: un’alleanza contro la violenza

L’accordo, della durata di 36 mesi, punta a recuperare i soggetti ammoniti dal Questore attraverso percorsi di consapevolezza e riabilitazione

Frosinone – È stato rinnovato questa mattina, presso la Sala Conferenze della Questura di Frosinone, il Protocollo Zeus, l’accordo tra Polizia di Stato e ASL di Frosinone volto al recupero e alla rieducazione dei soggetti maltrattanti già colpiti da ammonimento del Questore. A sottoscrivere il rinnovo sono stati il Questore dott. Stanislao Caruso e il Direttore Generale della ASL dott. Arturo Cavaliere, alla presenza di rappresentanti delle due istituzioni e degli operatori impegnati sul fronte della prevenzione.

Il Protocollo Zeus, ispirato alle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, prende il nome dal “primo maltrattante (noto) della storia” e si propone di contrastare le condotte violente e inadeguate, offrendo ai responsabili un percorso di rieducazione presso centri specializzati. L’obiettivo è quello di sviluppare nei soggetti ammoniti una maggiore capacità di contenimento e gestione delle violenze relazionali e di ridurre il rischio di recidiva.

L’iniziativa, avviata nel 2023 e prorogata ora per ulteriori 36 mesi, amplia di fatto il raggio d’azione dell’Ammonimento del Questore, strumento di natura amministrativa previsto per i casi di violenza domestica e atti persecutori. Grazie al protocollo, i soggetti ammoniti possono scegliere volontariamente di intraprendere un percorso di recupero psicologico e comportamentale, gestito dalla ASL attraverso il Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza.

Nel solo 2024 sono stati 26 gli ammonimenti disposti dalla Questura di Frosinone, mentre nel 2025, ad oggi, se ne contano 21 su una cinquantina di richieste valutate – come illustrato in conferenza stampa dal Questore -: un dato che conferma l’attenzione e il rigore con cui l’Ufficio Amministrativo e le autorità preposte esaminano ogni caso.

“Il Protocollo Zeus rappresenta uno strumento importante per affiancare all’attività di ammonimento anche percorsi riabilitativi – ha dichiarato il Questore Stanislao Caruso –. Si tratta di un’iniziativa che, in collaborazione con la ASL, punta a frenare il fenomeno della violenza di genere e domestica, offrendo ai soggetti ammoniti la possibilità di avviare un cammino di consapevolezza. L’obiettivo è abbattere il tasso di recidiva e rafforzare il ruolo della prevenzione sul territorio”.

Un impegno condiviso anche dal Direttore Generale della ASL, Arturo Cavaliere, che in occasione della firma ha sottolineato il valore umano e istituzionale dell’iniziativa: “Oggi rinnoviamo il Protocollo Zeus, un accordo che rappresenta una delle più significative sinergie nel contrasto alla violenza domestica e agli atti persecutori. Lo facciamo con ancora maggiore consapevolezza, proprio nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ci richiama al dovere di agire con determinazione e responsabilità.
Con il rinnovo e l’estensione della durata del protocollo a 36 mesi, confermiamo la volontà della ASL di Frosinone di essere parte attiva nella costruzione di un sistema territoriale capace di prevenire, intercettare e trattare le dinamiche della violenza di genere. Attraverso il Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza offriamo gratuitamente percorsi di consapevolezza e recupero a chi, ammonito dal Questore, sceglie di affrontare il proprio comportamento e cambiare. La lotta alla violenza di genere non è solo una questione di sicurezza, ma di civiltà. E noi, come istituzioni pubbliche, abbiamo il dovere di essere presenti, coerenti e coraggiosi”.

Un impegno comune, dunque, quello tra Questura e ASL di Frosinone, che conferma la volontà di entrambe le istituzioni di operare in sinergia, mettendo al centro non solo la repressione ma anche la prevenzione e la rieducazione, per costruire una società più consapevole e libera dalla violenza.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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