Serie B – Una serata da grande squadra, di quelle che fanno rumore, quella di martedì scorso. Il Frosinone annienta la Virtus Entella con un netto 4-0 e regala al pubblico del Benito Stirpe una prestazione scintillante, fatta di qualità, ritmo e giocate d’autore. La squadra di Massimiliano Alvini ha mostrato tutti i segnali di una formazione in crescita costante, capace di unire equilibrio e aggressività, pragmatismo e spettacolo. Ed è così che il Frosinone resta nei piani alti della classifica: quarto posto a 18 punti, due in meno di Cesena e Monza, tre dietro la capolista Modena.
Difesa solida, Palmisani attento
La gara si è aperta con una fase di studio, ma il Frosinone ha subito imposto i propri tempi. Palmisani, quando chiamato in causa, ha risposto con la consueta sicurezza, rendendosi protagonista di un grande intervento su un colpo di testa ravvicinato di Franzoni. Davanti a lui, il reparto arretrato ha lavorato con ordine: Calvani e Gelli hanno contenuto ogni tentativo ligure, mentre Bracaglia, capitano e leader, ha coronato la sua ottima prova con un gol che ha messo la gara in discesa.
Calò e Koutsoupias dominano la mediana
Nel cuore del campo, il Frosinone ha costruito il proprio dominio. Calò ha orchestrato il gioco con la lucidità di un regista vero, alternando aperture precise e calci piazzati velenosi. Al suo fianco, Koutsoupias ha abbinato corsa e intelligenza tattica: non solo il gol del 4-0, ma anche un lavoro instancabile in entrambe le fasi. La coppia di centrocampo ha dato ritmo e continuità, garantendo equilibrio e qualità.
Fantasia e potenza in avanti
Davanti, il Frosinone ha impressionato per dinamismo e fantasia. Ghedjemis è stato una spina costante nel fianco della difesa ligure: devastante in accelerazione, sempre nel vivo delle azioni pericolose, ha colpito anche un palo dopo una serpentina da applausi. Sulla corsia opposta, Kvernadze ha vinto quasi tutti i duelli con Parodi, trascinando la squadra con giocate di classe e grande personalità.
Al centro dell’attacco, Raimondo ha aperto le danze con un gol di rapina e sfiorato la doppietta nella ripresa con un tiro che si è stampato sul palo. Nel finale è arrivato anche il sigillo di Zilli, bravo a farsi trovare pronto sottoporta per chiudere definitivamente i conti.
Alvini, un Frosinone da identità chiara
Merito anche di Massimiliano Alvini, che ha plasmato una squadra riconoscibile e armoniosa. Il Frosinone visto contro la Virtus Entella è stato compatto, feroce nel pressing e fluido nelle trame offensive: un mix di organizzazione e libertà creativa che ha messo in ginocchio gli avversari. Una vittoria che vale più dei tre punti: segna un passaggio di maturità per un gruppo che sembra aver trovato la propria dimensione.
Ora testa alla Carrarese
Archiviata in fretta la goleada contro la Virtus Entella, in casa Frosinone è già tempo di voltare pagina. L’entusiasmo per il 4-0 allo Stirpe è stato immediatamente messo da parte: il calendario non lascia tregua e propone subito una nuova, insidiosa sfida. Sabato pomeriggio, alle ore 15:00, i giallazzurri torneranno in campo al “Dei Marmi” di Carrara per affrontare la squadra di mister Calabro. Un impegno tutt’altro che semplice, perché la Carrarese, soprattutto davanti al proprio pubblico, è avversario temibile e difficile da domare. Il successo netto contro l’Entella ha comunque rilanciato entusiasmo e fiducia in tutto l’ambiente, regalando tre punti pesanti e consapevolezze importanti. Ora il gruppo di Alvini vuole dare continuità al proprio cammino, sfruttando il buon momento degli uomini d’attacco e la solidità ritrovata per tentare il colpo esterno. La trasferta in Toscana sarà un test significativo per misurare le reali ambizioni del Frosinone: serviranno la stessa intensità, concentrazione e qualità di gioco viste nell’ultimo match per provare a tornare a casa con un altro risultato positivo.