Home Cronaca Green pass senza vaccino, nell’inchiesta coinvolti anche diversi ciociari

Green pass senza vaccino, nell’inchiesta coinvolti anche diversi ciociari

Le verifiche svolte dai carabinieri del Nas hanno fatto emergere un radicato e diffuso sistema illecito anche nel Frusinate

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Emergono nuovi particolari dalla carte dell’inchiesta relativa alle false certificazioni Covid. Sono diverse le persone della provincia di Frosinone che non si sono sottoposte all’obbligo vaccinale ma che hanno ottenuto il green pass in maniera illecita.

Le verifiche svolte dai carabinieri del Nas hanno, infatti, fatto emergere un radicato e diffuso sistema illecito, in cui un medico di medicina generale si prestava a rilasciare falsi certificati di esenzione alla vaccinazione per covid-19 – in violazione dei propri doveri e in assenza delle necessarie condizioni cliniche documentate – su richiesta di numerose persone, anche della Ciociaria, che intendevano proseguire la propria attività lavorativa senza ottemperare all’obbligo vaccinale impostogli dalla legge.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Velletri, ha permesso di accertare che il professionista si avvaleva della complicità di un’avvocatessa del foro di Latina, la quale – dietro il pagamento di somme in denaro – gli procacciava pazienti interessati al rilascio dei certificati di esenzione, allo scopo di non incorrere nella prevista sospensione dal lavoro, emettendo per le somme ricevute (pari a euro 150 circa a persona) false fatture con cui attestava prestazioni di consulenza legale di fatto mai effettuate.  

Ed è per questo che i Carabinieri del Nas di Latina nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di due misure cautelari (uno agli arresti domiciliari e una interdittiva del divieto di esercizio della professione medica per la durata di un anno). Ad emettere il dispositivo il Gip del tribunale di Velletri.

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