Guerra in Ucraina, passi in avanti sul fronte della diplomazia

Lavrov: "C'è la possibilità di un compromesso". Zelensky: "Ora negoziati più realistici". Ma intanto i bombardamenti continuano

Lavrov: “C’è la possibilità di un compromesso”. Zelensky: “Ora negoziati più realistici”

L’Ucraina è ancora sotto l’assedio dei bombardamenti Russi ma sul fronte della diplomazia qualcosa si muove. Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di “neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito”. – Così scrive Interfax. I negoziati con l’Ucraina non sono facili, ma c’è la possibilità di un compromesso“, secondo quanto afferma anche il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

Lavrov ribadisce che per la Russia i punti chiave nella trattativa con Kiev sono la sicurezza delle popolazioni russofone nell’est Ucraina e la sua smilitarizzazione. Per il ministro, alcune formulazioni di un accordo con l’Ucraina sono “vicine” a un’intesa, mentre lo status neutrale per Kiev viene “seriamente considerato”.

Zelensky: “Ora negoziati più realistici

I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora “più realistici”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. “Tutte le guerre terminano con un accordo. E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche e c’è sicuramente spazio per compromessi. Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina”.

La guerra e i bombardamenti continuano

Nonostante i passi avanti sul fronte diplomatico, però, la guerra in Ucraina continua. All’alba Mariupol è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo ha riferito Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei: “I primi missili sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città. L’ospedale regionale di Mariupol, inoltre, è sempre occupato dalle forze russe che costringono i medici a curare i loro feriti e usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati”, ha dichiarato.

Anche Kharkiv è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Attaccata anche una scuola, una parte dell’edificio è stata distrutta. 

Non va meglio ad Odessa. Le navi russe presenti nel mar Nero hanno iniziato a bombardare le coste vicino alla città, principale porto del paese. Sono stati sparati razzi e colpi di artiglieria, informa sui social Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell’Ucraina. E poi, esplosioni si sono sentite nella notte alla periferia di Kiev.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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