La giornalista Raffaella Regoli, scrittrice e regista, oggi inviata per “Fuori dal Coro”, il programma di Giordano su Rete4- Mediaset, presenta il suo ultimo libro “I Padroni dell’Oms”, con la prefazione di Francesco Borgonovo, per Arianna editrice.
Dopo “Il Male ero io”, e il diario “#Sospesa” sul periodo della pandemia, la giornalista torna con un libro inchiesta sulle potenti Lobby della sanità e dell’energia che comandano a Ginevra, nell’OMS, e a Bruxelles, nell’Unione Europea. E lo fa con il suo stile crudo, incisivo, che non fa sconti a nessuno, neppure ai potenti.
L’incontro si svolgerà sabato prossimo, 26 ottobre 2024, alle ore 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Isola Liri. A dialogare con l’autrice la giornalista Roberta Di Pucchio, condirettore del nostro quotidiano e del gruppo editoriale GiNews. Ad aprire la serata il sindaco di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini che per l’occasione ha messo a disposizione i locali del Comune.
“È un ritorno a casa – ci tiene a dire la giornalista isolana- Sono felice di venire a presentarlo nella mia Ciociaria, per raccontare come le nuove Lobby che comandano sui Governi e sugli Stati, dettino ormai le politiche in tema di sanità, energia, cibo. Sono i ladri delle nostre vite”.
Chi sono i padroni dell’OMS? Chi decide sulla nostra salute? Dove ci stanno portando con la paura di continue emergenze sanitarie, climatiche, animali? In questo nuovo libro, Raffaella Regoli ci conduce a Ginevra, dentro all’OMS, dove, con le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale passate all’ultima Assemblea Mondiale e la minaccia di un nuovo Trattato pandemico, sono a rischio la sovranità degli Stati e le libertà dei cittadini: pass digitali, lockdown, quarantene, vaccinazioni di massa, bio-laboratori.
Un’inchiesta che arriva dentro i palazzi del potere di Bruxelles, dove si prepara il nuovo Piano pandemico europeo. E quello italiano con le “istruzioni per l’uso” di una censura buona per ogni emergenza. Chi ci guadagna da tutto questo? «Diceva il giudice Giovanni Falcone: “Segui la linea dei soldi, e arriverai alla verità”. Ecco, in questo libro seguiremo insieme la linea dei soldi, quelli che arrivano in OMS, e che fanno di quei ricchi finanziatori, i veri padroni». – Si legge nella prefazione.
«La crisi come veicolo per il cambiamento. Attraverso guerre e drammi sociali si riescono a imporre modifiche allo stile di vita, al comportamento, alla convivenza. La crisi permette di superare ostacoli odiosi come il voto, consente di scavalcare i popoli perché laddove non c’è consenso si può sempre procedere per imposizioni giustificate dal momento difficile». (Dalla prefazione di Francesco Borgonovo).

Raffaella Regoli, biografia di una giornalista senza filtri
Giornalista, regista e scrittrice, originaria di Isola del Liri. A 19 anni comincia a scrivere per le pagine de “Il Messaggero” di Frosinone, come corrispondente di Isola del Liri, Sora e Arpino. Nel 1995 si trasferisce a Milano. Giornalista professionista dal 1997. Laureata in Lettere alla Sapienza di Roma. Inviata prima per la Rai, poi per Mediaset, nei TG e in varie trasmissioni tra cui “Lucignolo”. Ha ideato e curato come capo-redattore responsabile di Mediaset, le trasmissioni TV “Mattino 5”, su Canale 5, “Quinta Colonna” e “Dalla Vostra Parte”, su Rete4.
Ha scritto Il male ero io (Mondadori) su Pietro Maso, e collaborato al docufilm, Io ho ucciso, per Discovery. Il suo film Il mio nome è Alzheimer, realizzato con Antonello Sette, ha vinto al Ferrara Film Festival. Oggi è inviata per “Fuori dal Coro”, di Mario Giordano, su Rete4.
Note le sue inchieste scomode, dalla pedofilia a Bibbiano. Sulla pandemia, prima giornalista a entrare nell’ospedale di Bergamo, poi a Trieste per il “Green Pass”, ha contrastato gli obblighi vaccinali, ha parlato dei danni da vaccino. Ha raccontato la sua esperienza sulla pandemia nel diario “#Sospesa”. Inviata a Davos, al Bilderberg, in Polonia, a Singapore e in Belgio per le inchieste sulla carne sintetica. Vive a Milano, ha un compagno, un figlio, e una cagnolina adottata dalla Bosnia- Erzegovina.