Una serata oltremodo movimentata quella di sabato 7 settembre ad Isola del Liri. Lo è stata in particolare per due ragazze, una di 13 ed una di 24, lo è stata per i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora e per i colleghi della Stazione di Isola del Liri, lo è stata per le persone che hanno assistito agli episodi che si sono verificati tra le 21,30 e le 22,30 e, a più riprese, hanno dato l’allarme e contribuito a che tutto finisse con l’arresto dell’autore. Ed è andata poi così, che alla fine, alle 22,30 circa, in zona di Via Garibaldi di Isola del Liri, i Carabinieri hanno bloccato ed ammanettato un 20enne, originario del Gambia, individuato sulla base delle segnalazioni dei cittadini quale responsabile di due aggressioni in danno delle ragazze.
La ricostruzione
Ricostruiamo gli eventi, erano le 22,15 circa quando, in Via Po’ di Isola del Liri, la pattuglia dei Carabinieri veniva fermata da una donna molto agitata: “mia figlia è stata rapinata da un ragazzo magro, alto, di pelle nera. L’ha minacciata e ferita ad una mano con una forbice e con la stessa forbice le ha tagliato la tracolla della borsetta e portato via il portafogli”. Queste le prime indicazioni date dalla signora, evidentemente spaventata, che indicava come la figlia gli avesse detto che indossava una maglia arancione ed un cappellino da baseball. I Carabinieri informavano la Centrale Operativa della Compagnia di Sora che faceva immediatamente convergere in zona la pattuglia Radiomobile per le ricerche del malvivente. Pochi istanti dopo, mentre i Militari si stavano sincerando che le ferite della giovane non erano particolarmente gravi e che i genitori si sarebbero nell’immediato occupati di farla visitare, giungeva una chiamata dalla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Sora che segnalava un fatto similare sempre ad Isola del Liri, chiedendo alle pattuglie di convergere in Via Garibaldi.
L’intervento dei carabinieri
La pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora, appena sopraggiunta, veniva richiamata dalle persone presenti e da una ragazza, poi risultata essere la vittima del secondo episodio, che segnalavano la via di fuga del malfattore. I Carabinieri immediatamente si dirigevano in quella direzione, dietro di loro la pattuglia di Isola del Liri che nel frattempo era arrivata. A poche centinaia di metri l’uomo veniva raggiunto e dopo un breve inseguimento a piedi bloccato e ammanettato.
L’uomo era a dorso nudo, con la maglietta infilata alle braccia, sfilata al collo e ripiegata sulla schiena e nella concitazione i Carabinieri che lo avevano bloccato non avevano la certezza che fosse lo stesso del precedente episodio. Fattolo ricomporre, però, la maglietta che era di colore arancione come segnalato lasciava intendere che fosse così. Mentre l’uomo veniva accompagnato presso il Comando Compagnia Carabinieri di Sora, in Via Barea, una pattuglia prendeva contatto con la ragazza che riferiva come poco prima, mentre era in macchina, l’uomo si fosse introdotto dal finestrino abbassato ed avesse tentato di rubarle il telefonino, minacciandola con le forbici e strattonandola. Fortunatamente, alla sua reazione dettata dallo spavento e dalla rabbia, l’uomo dopo più tentativi aveva desistito dandosi alla fuga. Le forbici gli sono state trovate indosso e sequestrate. Una serata rocambolesca e folle, in cui le ragazze, visitate, hanno riportato lievi ferite per una prognosi di 5 giorni per entrambe. L’uomo, dopo le operazioni di fotosegnalamento, è stato associato alla Casa Circondariale di Cassino in attesa dell’udienza di convalida.