In occasione della Guarcino Campocatino , settimo appuntamento del Campionato Italiano di Velocità in Salita per Autostoriche, in calendario ACI SPORT il 7 e 8 settembre 2024,per la sensibilità di Tonino Di Cosimo e Angelo Veneziano della Safety School Drive di Frosinone, è stata ricordata la leggendaria figura del dottor Luigi Marignani, imprenditore, pilota, collezionista e vero mecenate dei locali piloti e scuderie.
In occasione della competizione di Domenica 8 settembre 2024 tra gara 1 e gara 2 si è snodata lungo il percorso di gara una parata di auto per raggiungere il belvedere della stazione sciistica di Campocatino per la mostra statica.
Un’apposita giuria ha decretato unanimemente che il 1° Memorial Luigi Marignani fosse assegnato alla Ferrari 250 GTE 3.000 cc 12 cilindri del 1963 condotta da Ernesto Bucciarelli ed appartenente alla collezione Marignani.
Nella fase di premiazione è stato consegnato il trofeo del primo Memorial Luigi Marignani allo stesso Bucciarelli ed una targa di ringraziamento alla Sig.ra Maria, vedova Marignani.
Un’altra targa di ringraziamento è stata consegnata ai numerosi partecipanti del Lotus Club Roma.
“Luigi Marignani, Gigi per gli amici, arrivò a Frosinone da giovanissimo al seguito della sua famiglia trasferitasi per lavoro dalla terra Toscana. Terminati gli studi universitari si dedicò alla produzione di materiali per l’edilizia ma la sua vera passione erano i motori e le competizioni, interesse che aveva ereditato dal padre Giannino. All’inizio degli anni ’60 aggiunse alla sua attività imprenditoriale anche la vendita di auto, soprattutto di vetture Abarth con le quali iniziò la sua carriera amatoriale per le corse, principalmente quelle in salita.
Nel 1964 con un gruppo di amici costituì il FrosinoneAutosporting con il quale ideò e organizzò varie edizioni di gare come la Magione-Veroli, la Fiuggi – Arcinazzo e la Guarcino – Campocatino.
Gigi, Nuvola, Gim, Valerio, tanti gli affettuosi appellativi e pseudonimi per gareggiare senza destare apprensioni alla madre. Competizioni nelle quali ottenne molti ottimi risultati soprattutto con gli assoluti e record a bordo della Fiat Abarth 2000.
Con il passare degli anni gli impegni e le responsabilità per l’avviata attività imprenditoriale gli impedirono di continuare a gareggiare e la sua attenzione e passione si trasferì al collezionismo.
Con competenza e partecipazione ha continuamente ricercato e acquisito modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo e del motociclismo, fino a giungere ad una importante collezione con la mentalità del vero mecenate , facendo propria l’affermazione di Luciano Nicolis, creatore di uno dei più importanti musei motoristici. “I COLLEZIONISTI NON SONO I PROPRIETARI DI QUELLO CHE HANNO RACCOLTO, NE SONO INVECE I CUSTODI PER IL FUTURO”.