Alatri – Tensione tra i familiari di Thomas Bricca. A quasi tre mesi dal giorno dell’agguato a colpi di pistola costato la vita al 19enne, nessuna svolta sul fronte delle indagini e, così, il nervosismo è comprensibilmente alle stelle. Dopo le dure parole apparse nei giorni scorsi sui profili social di alcuni dei familiari di Thomas, esasperati dal silenzio delle istituzioni e in perenne attesa che venga fatta giustizia, ieri lo zio, Lorenzo Sabellico, ha annunciato una mobilitazione per domenica prossima, 30 aprile, a tre mesi esatti dal delitto.
“Avviso mobilitazione. Ad ogni nessuna risposta. Il dolore di una MADRE che vi chiede di essere al suo fianco, non possiamo abbandonarĺa…sappiamo che ci siete… – Si legge nel post di zio Lorenzo – Domenica 30 aprile alle ore 18.00, manifestazione di protesta ad Alatri contro i ritardi inammissibili nelle indagini e le “promesse” fatte dalle “istituzioni” in tal senso… Insieme a mamma Federica e ai ragazzi de “L’albero di Thomas” per chiedere l’intervento della Procura generale e del Ministro della Giustizia, se necessario”.
“Nel rispetto della legge e nella sobrietà ma senza mezzi termini… – Prosegue Lorenzo Sabellico – Alatri unita. Vogliamo i fatti. Portate tanti bimbi. Per noi sarebbe molto gradita la vicinanza delle forze politiche e religiose del territorio, perché il loro silenzio, la loro assenza, non fa che rafforzare la sfiducia della cittadinanza e dei giovani…La vera liberazione, oggi come ieri, viene da ognuno di noi. Aggiornamenti in settimana per esito autorizzazioni e luoghi di ritrovo. Grazie a tutti. THOMAS VIVE”.
Tanti i commenti di vicinanza e le parole di affetto rivolte sotto il post allo zio di Thomas, alla mamma del 19enne barbaramente ucciso, Federica Sabellico, ed a tutti i familiari che, da quasi tre mesi, attendono ancora che sia fatta giustizia.