Tra le migliori colombe artigianali d’Italia campeggia la Ciociaria. La Pasqua 2022 è ormai alle porte ed è tempo di scegliere i dolci pasquali da comprare per trascorrere le festività con il gusto della tradizione. Quale scegliere? La soluzione è a due passi da casa in provincia di Frosinone. E l’ha trovata per noi niente di meno che il Gambero Rosso che, ancora una volta, ha premiato la pasticceria Dolcemascolo.
Il Gambero Rosso, infatti, ha riconosciuto la colomba al pistacchio dell’azienda frusinate tra le migliori 15 d’Italia, definendola la più bella in gara. “La Pasqua Dolcemascolo rispecchia una tradizione artigiana fatta di tempi lenti, rispetto delle materie prime e tecniche manuali del pasticcere, l’anima dei grandi lievitati risiede nella ricerca continua del piacere e dell’eccellenza” – Così dall’azienda ciociara raccontano i loro prodotti pasquali. Una tradizione e un’anima che non devono essere sfuggiti agli esperti di gastronomia della casa editrice italiana.
La colomba al pistacchio di Dolcemascolo “Vince il premio della colomba più bella – scrivono dal Gambero Rosso- È elegante, ben sviluppata, armoniosa, impreziosita da una glassa verde pastello, delle perle bianche soffiate e pistacchi interi dalle sfumature verdi e violacee. L’impasto interno è color pistacchio, verde e brillante, ha uno sviluppo buono ed è compatto. Al naso non rende ma in bocca risulta pulita, nonostante la glassa dolcissima. In questo caso la crema è indispensabile per restituire una vera colomba che sa effettivamente di pistacchio”.
Grande la soddisfazione di casa Dolcemascolo per il riconoscimento ottenuto: “Anche quest’anno, con il nuovo gusto al pistacchio, ci confermiamo in classifica del Gambero Rosso tra le migliori 15 Colombe d’Italia – scrivono dalla pasticceria frusinate – Non diamo mai per scontato questo riconoscimento, ed p anche per questo che ogni volta abbiamo le stesse emozioni come la prima”.
Accanto al trionfante gusto pistacchio, anche cioccolato e lamponi, cioccolato e pera, frutti di bosco e l’immancabile e tradizionale cioccolato.
La colomba Dolcemascolo
La Colomba classica di Dolcemascolo strizza l’occhio alla tradizione e non perde di vista la selenzione, attenta e accurata, delle materie prime. Rigorosamente di qualità. Sincera, soffice e profumata ha un impasto di lievito madre, burro, farina, tuorlo d’uovo e arance bio ricoperto da una glassa di zucchero di canna bianco e mandorle dolci. Realizzata senza additivi e conservanti, è frutto di un lungo processo che prevede circa 3 giorni di lavorazione a partire dalle primissime fasi del Lievito Madre fino alla glassatura finale.
“La struttura è ben sviluppata, elastica e setosa, la pasta disegnata da tanti puntini neri e ricca di canditi tenaci dolci e dalla trama aromatica intensa. Una colomba equilibrata, profumata di arancia e vaniglia, che invita all’assaggio”. Così il Gambero Rosso descrive un classico della pasticceria frusinate.
Pasqua, la tradizione di Dolcemascolo
Sembrerebbe una “campagna pubblicitaria” ma la notizia del premio del Gambero Rosso, ci ha spinto a cercare di capire se la Pasqua di Dolcemascolo sia solo Colomba. La risposta è “No”. Nella pasticceria di Frosinone c’è tutto il sapore e il sapere delle tradizioni pasquali.
Così abbiamo scoperto che qui si possono trovare anche gli altri grandi classici del gusto: sua maestà la pastiera e il gustoso casatiello. E qui non parliamo solo di tradizione e qualità ma anche di valorizzazione dei prodotti locali. Dolcemascolo conferma l’attenzione al made in Ciociaria per la scelta delle materie prime.
La pastiera Dolcemascolo è un dolce realizzato con maestria con soli prodotti locali di altissima qualità che valorizzano la ricchezza agricola della nostra terra: la ricotta di pecora della Val Comino e il farro biologico di Arpino cotto a bassa temperatura.
Stesso mood per la torta salata della tradizione partenopea concepita inizialmente come “pizza da recupero”. Il Casatiello Dolcemascolo è un mix di sperimentazione sui lievitati e ricerca delle materie prime locali tale da rendere questo prodotto un vero e proprio involucro territoriale.
E allora, amanti del gusto, delle tradizioni, delle eccellenze locali. Se Pasqua deve essere che sia di qualità. Se “sgarro” dovrà essere che ne sia valsa la pena.