Piano regolatore ex Cosilam, atto finale: ora si guarda allo sviluppo industriale. Ecco le macro aree

Arriva l’approvazione definitiva dell’Assemblea. Il Presidente De Angelis: «Strumento fondamentale per lo sviluppo delle aree industriali»

Concluso l’iter del Piano regolatore dell’ex Cosilam. Ieri mattina, mercoledì 21 febbraio, l’Assemblea Generale dei Soci ha approvato all’unanimità l’atto finale che chiude il percorso avviato dall’ex Consorzio del Lazio meridionale.

Il Piano Regolatore ex Cosilam approvato ieri permetterà un forte sviluppo industriale attraverso la creazione di quattro macro aree nella zona ex Cosilam: Comparto 1 “Area Parco” costituito dall’area della Valle di Comino che ha una vocazione turistica legata alla immediata vicinanza del Parco Nazionale, con cui si combina una valenza paesaggistica di prestigio. Comparto 2 “Area logistico – industriale”, rientrano in quest’area quei comuni che svolgono una funzione cuscinetto tra il territorio, locale e nazionale, e lo stabilimento Stellantis, elemento economico di spicco, con cui il territorio interagisce offrendo, tra gli altri, servizi logistici e infrastrutturali. Comparto 3 “Area agricola – artigianale”, l’area si caratterizza per una vasta produzione agricola di prodotti ortofrutticoli di alta qualità. Comparto 4 “Area estrattiva”, in quest’area si individuano i comuni legati al Distretto del marmo di Coreno e dei Monti Ausoni.

A seguito del passaggio in Assemblea dello scorso mese di giugno sono state raccolte tutte le controdeduzioni analizzate dai tecnici incaricati arrivando all’ultimo passaggio che chiude il percorso di approvazione. Dopo il via libera di ieri, il Piano sarà trasmesso alla Regione Lazio per la definitiva approvazione.

La soddisfazione di De Angelis

«Un atto importante e che getta le basi per un nuovo sviluppo industriale del territorio – ha affermato con soddisfazione il Presidente del Consorzio industriale del Lazio Francesco De Angelis – Da tempo si stava lavorando al piano regolatore dell’ex area Cosilam e oggi chiudiamo definitivamente la procedura. Lo strumento sarà ora trasmesso alla Regione che provvederà all’approvazione definitiva. Questo documento crea dei comparti produttivi, rivaluta molte aree e soprattutto getta le basi per garantire nuovi insediamenti produttivi nei differenti settori industriali ma, anche, un incremento delle attività produttive già esistenti. È fondamentale garantire alle aziende strumenti urbanistici che siano sempre più adeguati e rispondenti alle esigenze nel pieno rispetto di tutte le normative. I tecnici incaricati hanno attentamente proceduto a una rivalutazione di tutto il territorio del sud della provincia di Frosinone con un’analisi del Cassinate, della Valcomino e della Valle dei Santi. Grazie al nuovo Piano regolatore molte aziende potranno investire e tante altre potranno proseguire la propria attività pianificando nuovi interventi. Un’ulteriore risposta del Consorzio industriale del Lazio per rendere le aree regionali sempre più funzionali e all’avanguardia».

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Confcommercio Lazio Sud, approvato il rendiconto 2023

Il Presidente Acampora: “Soddisfatto per gli importanti risultati a sostegno del tessuto economico e sociale”

Regione Lazio, Salvini diffida i forzisti: in maggioranza qualcuno aiuta Pd e Cinquestelle

Il leader della Lega è intervenuto sulla crisi regionale: "Mi spiace che ci sia in maggioranza chi rallenta l'attività amministrativa"

Expo 2025 Osaka, la Regione protagonista con uno spazio espositivo: l’opportunità per il Lazio

Oggi l'Executive Breakfast con le imprese e le organizzazioni per confrontarsi sulle opportunità offerte dall'Esposizione Universale

Granchi blu, in arrivo il bando da un milione di euro per smaltire quelli invenduti

Le imprese potranno presentare domande di contributo per le spese sostenute per il trasporto e lo smaltimento

Economia circolare, al via il bando della Regione: 30 milioni di euro per le imprese – VIDEO

L’importo minimo dell’investimento è di 150 mila euro e il contributo, a fondo perduto, può arrivare ad un massimo di 2 milioni per progetto

Mare, quali sono le località più social? Un Report svela il ritorno agli anni della dolce vita

OsserMare e SocialData: pubblicato il 2° Report “Navigare i Social - L’Economia del Mare nelle conversazioni degli italiani”
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -