Sora – Il GIP del Tribunale di Cassino ha disposto gli arresti domiciliari per l’uomo sospettato di essere il mandante dell’attentato incendiario avvenuto nei giorni scorsi ai danni dell’abitazione della sua ex compagna. La misura si è resa necessaria alla luce degli episodi di maltrattamento che avevano preceduto il rogo sul quale si sta ancora indagando.
L’incendio risale invece a pochi giorni fa – LEGGI QUI – e, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Sora, un uomo con in mano una tanica di benzina avrebbe appiccato il fuoco davanti la porta di casa della donna per poi darsi alla fuga a bordo di un’auto. A salvare la vittima era stato un carabiniere libero dal servizio, suo vicino di casa, che aveva udito le grida e si era precipitato a soccorrerla, riuscendo a metterla al sicuro ed a contenere le fiamme in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco e dei colleghi della Stazione di via Barea.
Le indagini, scattate immediatamente dopo l’attacco, si sono concentrate fin da subito sull’ex compagno della vittima, già denunciato dalla donna nei giorni precedenti, circostanza che aveva fatto attivare la procedura del cosiddetto “Codice Rosso”, a tutela delle vittime di violenza. Proprio a seguito di questa procedura l’uomo è finito ai domiciliari.
I Carabinieri della Compagnia di Sora hanno raccolto nel frattempo elementi utili a far ritenere all’accusa che sia proprio l’ex il mandante dell’atto intimidatorio, mentre sono ancora in corso le attività per identificare l’esecutore materiale dell’incendio. Ulteriori dettagli sull’arresto saranno diffusi nelle prossime ore.