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Sora – Ustionato a Ferragosto mentre preparava il barbecue: il racconto della vittima

Sora - Il 55enne ustionato a ferragosto è ora ricoverato al Centro Grandi Ustioni del Sant'Eugenio. Le sue condizioni sono stabili

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È il presidente della Pro Loco di Sora l’uomo rimasto ustionato nella mattinata del 15 agosto mentre preparava la grigliata presso il giardino di un’abitazione in via Marsicana a Sora: Loreto Chiarlitti, 55 anni, stava accendendo la carbonella nel braciere quando una bottiglia di alcool, inavvertitamente poggiata nelle vicinanze del barbecue, ha preso fuoco esplodendogli addosso. Il ritorno di fiamma ha investito l’uomo laddove il liquido infiammabile lo aveva raggiunto, procurandogli gravi ustioni all’addome, ad entrambe le cosce, alle mani. Immediatamente soccorso dal 118 e poi trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale SS Trinità di Sora. Da qui il trasferimento al Centro Grandi Ustioni del Sant’Eugenio di Roma, dove il malcapitato è tutt’ora ricoverato.

«Mi preme ringraziare anzitutto i soccorritori del 118, i medici e tutto il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale di Sora per la loro efficienza, la professionalità, la premura con cui hanno trattato il mio caso, particolarmente delicato», è il primo pensiero di Chiarlitti che continua «Sono in buone mani, il Centro Ustioni del Sant’Eugenio è un’eccellenza della nostra regione. Sto patendo atroci sofferenze, nonostante la morfina e gli antidolorifici. Una circostanza che avrei preferito non vivere. Ho letto diversi commenti sui social, scritti in risposta a certi articoli di stampa molto approssimativi. Devo constatare che, in maniera parecchio superficiale, la mia sgradevole esperienza è stata data in pasto a questi leoni da tastiera che, ovviamente, sparano sentenze senza conoscere i fatti. Sicuramente l’evento è frutto di una distrazione che, per quanto imprudente, resta una distrazione».

Chiarlitti conclude con una considerazione sugli incendi che negli ultimi giorni stanno devastando il comprensorio «Giocare con il fuoco è sempre pericoloso, il comportamento di coloro che innescano un rogo volontariamente è imperdonabile. Gli incendi devastano il territorio, distruggono boschi, uliveti, canneti, dove vivono diverse specie animali, con gravi conseguenze per l’ecosistema. Gli incendi, come abbiamo visto, possono raggiungere anche l’uomo, le nostre abitazioni, con danni irreparabili. Siamo tutti chiamati alla consapevolezza civile rispetto a tali eventi: ognuno faccia la sua parte, iniziando a pulire gli appezzamenti di terreno da erbacce, rovi, sterpaglie, arbusti e quant’altro. Impariamo a non rimanere indifferenti, a segnalare comportamenti sospetti, situazioni di emergenza e criticità. Noi tutti dobbiamo sentirci custodi dell’ambiente che ci ospita ed impegnarci a preservarlo, anche per le generazioni future. Diamo il buon esempio, non sottraiamoci alle nostre responsabilità».

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