Ceccano – Era stata aggredita dal figlio, in maniera talmente violenta, da restare a terra inerme, dopo aver battuto pericolosamente la testa sul pavimento. La donna, una 65enne, dopo questo episodio risalente ai primi giorni dello scorso marzo – l’ultimo di una lunga serie – aveva preso coraggio e si era rivolta alle istituzioni competenti. Così i Carabinieri della Stazione di Ceccano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Frosinone, su richiesta della Procura della Repubblica di Frosinone, nei confronti del figlio 39enne, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento è scaturito dalla denuncia querela presentata a metà dello scorso mese di marzo dalla stessa madre dell’indagato, la quale ha raccontato ai carabinieri una serie di comportamenti violenti da parte del figlio convivente ed episodi di aggressività dovuti perlopiù all’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope. I militari pertanto hanno raccolto la denuncia da parte della madre disperata per il fatto che il figlio, oltre a pretendere continuamente denaro, come farsi consegnare circa 20 euro al giorno, la maltrattava con percosse e vessazioni di vario genere da molti anni. Fino all’ultimo caso che ha convinto la donna a rivolgersi alle Forze dell’ordine per mettere fino a quell’inferno di brutalità perpetrato giorno dopo giorno. All’indagato, inoltre, il Giudice ha disposto il divieto di avvicinarsi alla madre ad una distanza inferiore ai 500 metri.