Sparatoria Frosinone, video riservato finisce in rete: terremoto in Comune. Cirillo e Scaccia vogliono vederci chiaro

Il caso, al vaglio della Procura, scatena la condanna degli esponenti politici di Forza Italia che chiedono un’indagine interna e non solo

Frosinone – “Grottesco e altamente lesivo della reputazione del Comune. Non ci sono altri giri di parole per definire il pasticcio clamoroso della diffusione di immagini, che sono una prova determinante nell’inchiesta giudiziaria sull’omicidio di via Aldo Moro, ad una testata giornalistica”. – Così Pasquale Cirillo, Consigliere comunale di Forza Italia – capogruppo Frosinone Capoluogo e Maurizio Scaccia, Consigliere comunale e Capogruppo di Forza Italia intervengono su una questione finita nel mirino della Procura nelle scorse ore. Un video registrato dalle telecamere di sorveglianza del Comune è stato diffuso su un quotidiano nazionale. Immagini strettamente riservate e acquisite dalla Squadra Mobile nell’ambito dell’indagine sulla sparatoria di via Aldo Moro che, in poche ore, sono state rimosse dalla rete. Ma come sono arrivate al quotidiano in questione? Su questo stanno facendo luce gli inquirenti. Intanto un membro dello staff del sindaco avrebbe rassegnato le dimissioni. E i consiglieri comunali ora vogliono vederci chiaro.

Pasquale Cirillo

“La vicenda è ancora più grave perché -oltre a compromettere potenzialmente l’inchiesta stessa – ad essere coinvolti sono stati un soggetto dello staff del sindaco da lui direttamente scelto e una struttura, il Ced, sul cui modus operandi va condotta un’approfondita indagine interna. C’è da capire come l’attività venga controllata e chi abbia accesso alle sale in cui ci sono i terminali nei quali confluiscono le immagini della videosorveglianza. – Proseguono Cirillo e Scaccia – Bisogna rassicurare la cittadinanza sull’uso discreto e corretto del materiale visivo che transitano sui quegli schermi. Come consiglieri comunali chiediamo formalmente al segretario generale e al sindaco che vengano acquisite le immagini degli ultimi giorni per appurare se personale, qualunque esso sia, non legittimato si sia introdotto negli ambienti del Ced e abbia avuto accesso alla visione delle immagini”.

“Chiediamo, inoltre, la convocazione di un consiglio comunale urgente, da svolgersi anche a porte chiuse, considerato che si potrebbe parlare di dati sensibili, per informare i rappresentanti della cittadinanza su quanto accaduto. Chiediamo, infine, una verifica politica, perché non possono essere sottaciute le responsabilità degli organismi di indirizzo politico che sovrintendono al funzionamento di certi settori”. – Concludono i consiglieri di Forza Italia in Comune.

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