Litiga con l’amico in casa e lo accoltella, serata di follia rischia di finire in tragedia

Ferentino - Prima la violenta lite, poi l'uomo ha afferrato un coltello da cucina colpendo l'amico che è finito in ospedale

Ferentino – Accoltellato dall’amico che lo ospitava. Tragedia sfiorata lunedì scorso in un’abitazione. Tutto è iniziato intorno alle 21.50 quando la vittima, un cittadino 35enne di origini nigeriane ha richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri per un’aggressione subita, con un coltello da cucina, da parte di un suo connazionale 28enne che lo ospitava nella sua abitazione di Ferentino.

Immediatamente sul posto è giunta una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Anagni che, dopo le prime verifiche, ha arrestato il giovane aggressore con l’accusa di lesioni aggravate. I militari, ricostruendo nei dettagli l’intera vicenda, hanno accertato che tra i due fosse nato un violento dissidio per futili motivi, dovuti a problemi di convivenza, al culmine del quale il padrone di casa ha afferrato un coltello da cucina sferrando alcuni fendenti che hanno colpito l’ospite alla mano con la quale tentava di difendersi. Sul posto è intervenuto anche personale del 118 che ha prestato le prime cure del caso al giovane rimasto gravemente ferito ed ancora sanguinante.

La vittima è stata trasportata dapprima presso l’ospedale Spaziani di Frosinone e successivamente trasferito in prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita, presso l’ospedale Gemelli della Capitale. I Carabinieri al termine di un’accurata perquisizione dell’abitazione hanno rinvenuto nella cucina il coltello utilizzato dall’aggressore ancora intriso di sangue. L’aggressore, al termine delle formalità di rito relative al suo arresto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso la sua abitazione di Ferentino in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è tenuto nel pomeriggio del 5 marzo ed al termine del quale il Giudice del Tribunale di Frosinone, dopo aver convalidato il provvedimento restrittivo della polizia giudiziaria, ha disposto per lui la permanenza agli arresti domiciliari.

È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la  sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Intensificati i controlli contro i furti

Nel mirino dei Carabinieri della Compagnia di Anagni non solo reati afferenti casi di “violenza domestica e Codice Rosso”. I Militari hanno anche intensificato i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso mirati servizi volti alla prevenzione ed alla repressione di reati, in particolare quelli di tipo predatorio, continuando ininterrottamente a porre attenzione ai comuni maggiormente interessati dai furti in abitazione, sia nelle ore diurne che notturne.

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