All’indomani dell’intesa a tre Bòrrea-Marino-De Nisi per il congresso e quindi per il vertice del circolo di Fratelli d’Italia Cassino è già ora del primo duello sul filo della mancata elezione di Chiara Trotta, dirigente di Gioventù Nazionale che pur era stata proposta quale soluzione unitaria sin all’inizio dal gruppo dell’onorevole Ruspandini. Lo ricorda in una nota il consigliere regionale, Daniele Maura, presidente dell’assemblea cassinate in programma domenica prossima: “Ringraziamo l’amica Chiara Trotta – ha dichiarato il consigliere regionale – per aver permesso due passi avanti per arrivare ad una scelta unitaria al congresso di FdI Cassino, a dimostrazione dell’amore che nutre per il partito e nell’interesse della città di Cassino. Chiara è una risorsa preziosa per il nostro partito e continueremo a lavorare insieme. Le sue capacità e la sua umiltà sono sotto gli occhi di tutti e rappresentano una risorsa del partito a livello provinciale e non solo. Abbiamo chiesto io e l’on. Ruspandini a Chiara Trotta, che è la prima dei non eletti per soli due voti al consiglio comunale di Cassino, di candidarsi al ruolo di coordinatore cittadino. Lei non ha mai chiesto nulla – ed è questo il passaggio polemico – e, nonostante abbia dovuto subire le solite cattiverie di chi si ostina a combattere il ricambio generazionale, ha di fatto dimostrato ancora una volta una umiltà e uno spirito di servizio che certamente verranno ripagati”.
Maura: “C’è chi si ostina a combattere il ricambio generazionale”
“La lettura delle dichiarazioni del consigliere regionale Daniele Maura devo ammettere che mi ha lasciato sbalordito – ha commentato subito il dirigente Gabriele Picano -. Nonostante la grande prova di responsabilità e di maturità dei dirigenti di Fratelli d’Italia di Cassino, ancora una volta si è cercata la polemica. All’indomani del grande risultato raggiunto, in vista del congresso cittadino, con la sottoscrizione di un accordo che mette alla guida del partito figure autorevoli e prestigiose della destra cassinate, mi sarei aspettato le congratulazioni all’avv. Alberto Borrea, a Cosma Marino, a Vicenzo De Nisi e ai dirigenti che hanno sottoscritto l’accordo. Un accordo che mette da parte legittime rivendicazioni e ambizioni personali, ritrovando l’unità ed evitando una conta che avrebbe lasciato lacerazioni nella nostra comunità politica. Al contrario, Maura, definendo i sottoscrittori dell’accordo autori di ‘cattiverie’ e ‘ostinati a combattere il ricambio generazionale’, offende chi rappresenta, a questo punto, l’intero partito di Cassino”.
Picano: “sorprende che sia il presidente del congresso a destabilizzare”
“Parole irrispettose per l’avv. Borrea – attacca ancora Picano -, unico candidato alla carica di Coordinatore, per le figure dell’ufficio di presidenza che rappresentano la giusta sintesi tra esperienza, competenza e rinnovamento, irrispettose per i consiglieri comunali e i futuri componenti del direttivo comunale. Sorprende che sia proprio Maura, chiamato a presiedere il congresso, a tentare di destabilizzare gli equilibri raggiunti, dopo aver tempestato di messaggi i presenti per avere informazioni. Sorprende che i vertici del partito provinciale siano rimasti in silenzio come se la ritrovata unità del partito a Cassino desti preoccupazione in qualcuno, che più che impegnato a trovare l’accordo delle parti si è impegnato in fantasiose ricostruzioni giornalistiche. L’obbiettivo raggiunto è merito dei consiglieri comunali Silvestro Petrarcone e Nora Nouri, dei dirigenti del partito di Cassino e di chi ha lavorato per raggiungere un risultato straordinario. Per questo voglio ringraziare Fabio De Angelis e Antonio Cardillo. Domenica 16 marzo inizierà una nuova fase per Fratelli d’Italia di Cassino, che vedrà l’elezione di una classe dirigente capace di autodeterminare il proprio futuro e raggiungere i traguardi finora negati”.
Eppure la rottura della “tregua” fra le varie anime, secondo alcuni, sarebbe stata alimentata da ambienti vicini a Picano visto che, su alcuni articoli, all’indomani dell’intesa congressuale si è diffusa la lettura secondo la quale la componente del consigliere della Fondazione Tor Vergata avrebbe vinto in pratica il confronto, essendo passata la designazione di Bòrrea a coordinatore cittadino. Ma tutti i partecipanti al summit di riappacificazione avevano concordato che, dopo lo stringato comunicato del 5 marzo di cui abbiamo dato conto sulle nostre colonne, sarebbe seguito un totale silenzio stampa, almeno fino all’assemblea di circolo di domenica. Così non è stato perché la realtà politica cassinate è, come noto, di facile combustione.