Serie B – Frosinone-Reggiana termina 1-1, con i ciociari che riescono a riprendere la gara in ‘zona Cesarini’. Salvifica la rete del centrocampista greco Koutsopias, arrivata al 92′. Difatti, gli uomini di Greco sono stati sotto per gran parte del match, dal 42′ dopo il gol di Sersanti. E alla fine hanno agguantato il pari e un punticino. Una lunghezza che però serve davvero a ben poco. La classifica parla chiaramente e non rivolge pensieri amorevoli al team di viale Olimpia. I giallazzurri restano in penultima posizione a quota 23, a +2 sul Cosenza, a -5 dalla zona playout, occupata a 28 punti da Sudtirol e Sampdoria. Una graduatoria che continua a complicarsi mentre questo dannato appuntamento con il successo è nuovamente procrastinato.
Ciò che emerso dalla prova di ieri, è un Frosinone ‘Giano bifronte’. Un primo tempo inspiegabile, come lo ha definito lo stesso mister Leandro Greco. Un Frosinone macchinoso, contratto, abulico, distratto e remissivo. Non c’è una giustificazione all’immobilità vista nella prima frazione di gioco. La reazione, certo, c’è stata nel secondo tempo: con l’innesto di un’altra punta, e dopo la strigliata della guida tecnica, la squadra è apparsa più concentrata e grintosa. Ha tirato 17 volte, 7 tiri sono stati nello specchio, poi è arrivato lo stacco di testa di Koutsopias e il pareggio proprio in extremis. Un verdetto che però sa di sconfitta e di ennesimo passo falso. Senza pie illusioni, la corsa verso la salvezza non è proprio iniziata e il tempo stringe, inesorabilmente. La domanda è più che lecita: questo Frosinone ha davvero chance di salvaguardare la categoria? E le risposte pervenute fino a questo momento non ci piacciono molto…
I leoni in campo avranno soddisfatto quello che la Nord ha chiesto chiaramente in uno striscione apparso proprio al fischio d’inizio? “Lottate per lo stemma che portate sul petto, solo così avrete il nostro rispetto”. Al termine della gara la Curva ha chiamato la formazione ma ciò che si udiva distintamente erano fischi.
Koutsopias migliore in campo
Come abbiamo anticipato, il Frosinone ‘double face’ è stato protagonista di una prestazione strana, appunto dai due volti. Qualcuno è venuto fuori in maniera positiva, qualcun altro, invece, ha deluso. Sufficiente Cerofolini che non può nulla sul gol che lo ha trafitto. Oyono fa il suo in fase di contenimento, mentre si vede poco zona offensiva. Monterisi disputa una buona gara ed è incolpevole sulla rete subita, il cui peso se lo carica un Lusuardi ovviamente sotto la sufficienza. Una respinta corta, la sua, che si tramuta in un errore grossolano. Confusionario anche sul resto, è tra i peggiori. Benino Di Chiara, un po’ sfortunato nelle conclusioni e non sempre precisissimo nei cross. Bene, invece, Partipilo quando subentra: suo l’angolo pennellato da cui nasce la rete del centrocampista greco. Bravo proprio lui, Koutsopias, il quale oltre a firmare il pari, è autore di una performance generosa e di tanta corsa. Lento e opaco Bohinen, tanti errori in fase di costruzione. Decisamente meglio Kone: al suo ingresso il Frosinone acquisisce freschezza e forza fisica. Prova impalpabile quella di Darboe. Sufficienza anche per Pecorino: con il suo innesto i locali mettono la trazione anteriore e sembrano più vivi. Sufficiente Canotto, il quale si vede poco nel primo tempo ma fa qualcosa in più nel secondo. Ghedjemis entra con brio ma non dà particolare apporto all’economia della partita. Non bene Kvernadze che soffre particolarmente e non riesce mai a mettersi in luce. Begic, una volta subentrato al compagno, sfiora il gol su cui Bardi non si fa cogliere impreparato. Sarebbe dovuto entrare prima. Al netto di ciò, non benissimo mister Greco: qualche valutazione errata nell’impostazione dell’undici iniziale. Dalla sua, il fatto di aver dato la ‘sveglia’ alla squadra nella ripresa.
La prossima settimana per i ciociari si profila un altro scontro diretto, quello con la Salernitana, terzultima della classe a 25 lunghezze. Un incontro che il Frosinone non può permettersi di sbagliare.