Frosinone, Mastrangeli: “Sul riassetto di Piazzale Kambo ok modifiche senza confondere i cittadini”

Il sindaco dà la sua disponibilità a variazioni sui percorsi per viaggiatori e residenti. Restano i divieti alle auto privisti negli atti

Nessuna riapertura al traffico di Piazzale Kambo e nessuna utilizzazione a fini di viabilità del passaggio previsto per i mezzi di soccorso in caso di emergenza. Queste eventualità, pur fatte balenare a margine dell’approvazione della mozione sulla revisione del progetto di pedonalizzazione dell’area durante il Consiglio comunale del 5 marzo scorso, sono state di fatto smentite dal sindaco Riccardo Mastrangeli che, viste le polemiche continue, è tornato a prendere posizione sull’argomento. “L’approvazione della mozione, come ho avuto modo di ribadire anche in aula, non è in contrapposizione con gli accordi che vincolano, in modo preciso e imprescindibile, Comune e Rete Ferroviaria Italiana, Ministero dei Beni e delle attività culturali e Agenzia del Demanio riguardanti l’area dello Scalo – ha scandito Mastrangeli -. Sono possibili revisioni o contributi del progetto di partenza che saranno discussi alla presenza di tutti gli attori coinvolti purché non comportino esborsi economici da parte delle casse pubbliche. L’attuale progetto di pedonalizzazione dell’area di piazzale Kambo potrà subire modifiche, compresi eventuali diversi percorsi pedonali per l’accesso alla stazione, purché queste non comportino la restituzione, da parte del Comune, dei finanziamenti ricevuti e destinati a migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Protocolli e accordi prevedono il divieto permanente di circolazione

Il primo cittadino è tornato ad esibire i documenti che ribadiscono l’istituzione permanente del divieto alla circolazione nello spazio compreso tra la Sacra Famiglia e l’edificio viaggiatori. A partire dal protocollo col Mibac del 5 aprile 2018 in cui ci si riferisce delle aree oggetto di decreto di vincolo da parte del Mibact “unitamente alle aree limitrofe, per le quali si è già concretizzato il trasferimento a titolo non oneroso a favore del Comune, rappresentano una delle problematiche più critiche ed urgenti per l’ente sotto un duplice profilo legato sia alla salubrità delle aree che al loro degrado attuale”. Motivo per il quale si precede a “trasformare l’intero sito vincolato, in un grande “hub” dedicato al marketing territoriale enogastronomico. L’area di pertinenza degli edifici verrà trasformata in una grande area pedonale collegata fisicamente con gli edifici della stazione ferroviaria e con il sagrato della Chiesa della Sacra Famiglia”. Per le zone oggetto di decreto di vincolo il Comune ha ricevuto 2 milioni e 889mila euro. Nel protocollo del marzo 2015 tra Comune, Fs, Rfi e Fs Sistemi Urbani, si stabilisce – tra l’altro – la “realizzazione di una grande piazza pedonale pubblica dell’attuale Piazzale Kambo in gran parte coincidente con l’area dell’ex stazione delle Ferrovie vicinali (…); detta piazza pedonale si estenderà dal sacrato della Chiesa della sacra Famiglia fino all’intera stazione ferroviaria (…); riassetto generale dell’intera viabilità circostante le aree interessate dal Piano con la funzione di definitiva eliminazione del traffico veicolare che separava fisicamente la stazione dal Piazzale Kambo”. Il Comune ha assunto impegno formale ad eseguire le attività nel rispetto del cronoprogramma con invio periodico della rendicontazione di risultato e delle spese. Mastrangeli sottolinea questi aspetti per ricordare come le eventuali inadempienze rischino di esporre l’amministrazione alla pretesa di restituzione delle erogazioni.

“La mozione approvata non mette più in discussione la pedonalizzazione”

“Ho profondo rispetto per il consiglio comunale – ha avvertito il sindaco Mastrangeli -: non solo l’assise costituisce l’espressione massima della volontà popolare, ma svolge anche la funzione fondamentale di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. È un elemento cruciale della democrazia locale, con un ruolo chiave nel garantire che l’amministrazione comunale risponda ai bisogni e alle aspettative della comunità. Nutro il medesimo rispetto per i cittadini di Frosinone e la volontà espressa attraverso la più alta forma di esercizio democratico, ossia il voto. In questi anni ho testimoniato il mio rispetto verso i cittadini di Frosinone, tutti i cittadini di Frosinone, anche partecipando, in prima persona, a ogni incontro in cui sono stato invitato a illustrare i progetti dell’Amministrazione, assumendomi la responsabilità delle iniziative intraprese senza timore del confronto, delle critiche, purché costruttive, dello scontro dialettico. Ho accolto con la medesima serenità il voto, peraltro unanime ovviamente compreso il mio, con il quale in consiglio comunale è stato approvata la modifica della mozione relativa alle azioni da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di Piazzale Kambo. Con l’eliminazione dell’incipit rispetto alla mozione originaria, la sostanza cambia radicalmente perché all’interno della mozione non è stata citata la pedonalizzazione ma è stata opportunamente cassata”. La massima assise ha, infatti, impegnato il Sindaco e la giunta comunale a “individuare le azioni e i percorsi amministrativi da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo”.

“La variante per far passare mezzi di soccorso non può avere altri usi”

È stato, quindi, dato mandato al sindaco e alla giunta di trovare strade alternative che “da oggi – annuncia Mastrangeli – andremo a individuare. Il dispositivo della mozione è oltremodo chiaro. Per quanto riguarda la variante che consente il passaggio dei mezzi di soccorso, è stata voluta da me personalmente e dal dirigente; essendo destinata, appunto, ai mezzi di soccorso, non è però pensata per altri usi. Come già fatto in consiglio comunale, riporto qui, testualmente, gli articoli presenti nel protocollo di intesa e nell’accordo di valorizzazione firmati dal Comune rispettivamente con Ferrovie dello Stato, nel 2015, e Mibac e Demanio, nel 2018. Con Ferrovie è stato firmato un accordo che prevede la realizzazione di una grande piazza pedonale pubblica sull’area dell’attuale Piazzale Kambo (…). Nell’accordo di valorizzazione del 2018, finanziato per l’importo di quasi tre milioni di euro, all’articolo 5 si menziona la pedonalizzazione e sistemazione anche a verde dl importanti spazi aperti, come piazzale Kambo), mentre l’articolo 6 recita “L’area di pertinenza degli edifici verrà trasformata in una grande area pedonale collegata fisicamente con gli edifici della stazione ferroviaria e con il sagrato della Chiesa della Sacra Famiglia”. Per tradurre tutto ciò in realtà, come da Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, il Comune ha l’obbligo di trasmettere rendicontazioni di risultato e spese nei trenta giorni successivi alla scadenza di ogni semestre, pena la sospensione dell’erogazione dei finanziamenti (articolo 4). Qualora fosse verificata l’esistenza di un grave inadempimento, ovvero di un grave ritardo nella realizzazione del Progetto, sarebbe disposta la sospensione dell’erogazione del finanziamento, nonché la revoca dello stesso (articolo 12). In caso di revoca del finanziamento, l’Ente sarebbe tenuto a restituire al Ministero dell’Economia e delle Finanze le somme eventualmente già acquisite in attuazione del Progetto”.

“Rischi finanziari per l’ente se ci richiedessero indietro le somme erogate”

Conclusione? Tutto si può modificare, soprattutto per facilitare i percorsi pedonali dei viaggiatori e dei cittadini, tranne che il divieto di transito per le auto. Mastrangeli non è così netto ma afferma: “Lascio a chi legge le considerazioni negative alle quali sarebbe esposto il Comune e con esso tutta la cittadinanza da un eventuale restituzione di tali importanti somme. Nella vita – ha concluso – occorrono onestà, lealtà e coerenza e leggere bene quello che si va a firmare, senza usare stratagemmi o giri di parole per confondere le persone”.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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