“Frosinone Pittrice” è il titolo della collettiva che celebra le donne pittrici di questa terra, rendendo omaggio al genio femminile. La mostra nasce con l’obiettivo di mettere in luce il talento e la creatività delle Donne che nel corso dei secoli sono state escluse da tutte le principali espressioni artistiche, ma che sono state capaci, nonostante tutto, di lasciare un segno indelebile nella storia delle Arti. Recuperare millenni di ostracismo, di silenzio è una sfida immensa. Il mondo ha perso un patrimonio inestimabile di ricchezza creativa e di meraviglie.
Un esempio unico e straordinario di tale ricchezza è stato l’Académie di Madame Vitti, originaria di Atina che, nell’ultimo decennio del XIX secolo, fondò a Parigi una scuola dedicata alle donne. Questa accademia, caso unico persino nella capitale dell’avanguardia mondiale per le arti, offriva alle ragazze l’opportunità di disegnare modelli virili nudi, un privilegio vietato nelle Accademie pubbliche del tempo. L’académie Vitti chiude nel 1914 allo scoppio della Prima guerra mondiale, lasciando comunque in eredità alle generazioni future un grande patrimonio.
Nella nostra terra, negli anni Settanta del XX secolo, un gruppo di giovani pittrici ha dato vita a un movimento artistico significativo, preziosa scintilla che ha acceso il fuoco creativo delle generazioni successive. Ricordiamo tra tutte Fiammetta De Feo, prematuramente scomparsa.
L’appuntamento è dal 10 al 17 maggio, presso la Galleria ADA di Corso della Repubblica a Frosinone. Gli orari di apertura al pubblico seguono quelli della Galleria. La mostra è a cura di Anna Rita Alviani e Nicoletta Trento è vedrà protagoniste Annalisa Copiz, Roberta Fanfarillo, Annamaria Patrizi, Ornella Ricca, Bruna Rotondi, Académie Vitti e Alessia Zolfo.
“Frosinone Pittrice” si concentra sulle pittrici attive nella nostra provincia che hanno saputo affermare con forza il loro percorso emotivo ed espressivo. Le artiste esposte condividono un legame profondo con questa terra sia per nascita che per scelta, incarnando la continuità di una tradizione artistica al femminile. Annalisa, Roberta, Annamaria, Ornella, Bruna e Alessia con i loro lavori esprimono sentimenti, emozioni, opinioni, relazioni, conoscenze con linguaggi, con tecniche tutte diverse e, al tempo stesso, tutte connesse nella comunicazione universale dell’arte che ha il potere di suscitare, talvolta emozioni intime personali e altre volte condivisibili, ma mai scontate.