Per la prima volta, un ospedale pubblico italiano introduce l’ultima generazione di un robot interamente dedicato alla microchirurgia. Succede al San Camillo Forlanini di Roma, dove innovazione e competenze si incontrano ogni giorno per costruire una medicina sempre più precisa, sicura, umana.
Il primo intervento è stato eseguito con successo dal dottor Nicola Felici, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia degli Arti. Una frattura esposta, una ricostruzione complessa, resa possibile grazie al trasferimento microchirurgico di un lembo di cute e tessuti molli, prelevato dalla gamba opposta del paziente. Un gesto chirurgico affinato da una tecnologia che consente di operare strutture anatomiche inferiori al millimetro, come vene, arterie e nervi.
Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di squadra: rianimatori, chirurghi generali, ortopedici, anestesisti e personale infermieristico altamente formato hanno collaborato per garantire il massimo livello di assistenza.
“Desidero ringraziare tutta l’équipe che ha lavorato con me: infermieri, strumentisti, anestesisti e i miei collaboratori. Un ringraziamento particolare va alla Direzione Strategica, che ha creduto fin da subito in questo progetto. Ricordo quando il Direttore Generale mi ha chiamato chiedendomi informazioni sul robot che avevo richiesto: ha compreso immediatamente le potenzialità del progetto e l’ha approvato, rendendolo realtà”, ha dichiarato a margine dell’intervento il Dottor Felici.