Un Frosinone ‘horror’ umiliato dal Brescia: senz’anima e senza idee, tutto da rifare!

Serie B - La sonora sconfitta del 'Rigamonti' deve far riflettere. Si è vista una prestazione incolore e confusionaria che preoccupa molto

Serie B – Frosinone…tutto da rifare! Il pomeriggio di sabato è stato davvero drammatico per la formazione giallazzurra. Un disastro sicuramente non presagibile al ‘Rigamonti’ di Brescia dove i padroni di casa si sono imposti troppo agevolmente sui ciociari. Un perentorio 4-0 cha non lascia spazio ad interpretazioni di sorta. Doppio Juric e Olzer nel primo tempo, affonda l’ultimo colpo Moncini nella ripresa su rigore. Ripresa condita dall’espulsione che Darboe becca in maniera fin troppo ingenua. Una sconfitta sonora, figlia di una squadra che ancora non è gruppo, di una compagine con poche idee e mal gestite. La percezione che si ha al di fuori è quella di un team in stato confusionale, che annaspa nel marasma e nell’atrofia di gioco, una fotografia sconcertante e che apre ad una necessaria riflessione. C’è da preoccuparsi? Sicuramente sì. Un risultato che ha sconvolto i tifosi partiti alla volta di Brescia per sostenere la loro squadra: al termine del match, è arrivata la loro protesta. Tutti di schiena ai calciatori che andavano a salutarli. Un segno inequivocabile, i supporters vogliono e meritano di più.

Sconfitta da ogni punto di vista

Il ko è arrivato sotto tutti i punti di vista. Del gioco, dell’attenzione, della grinta, del carattere. Dove è il Frosinone? Di leonino non abbiamo visto nulla in quel triste pomeriggio dello scorso sabato. I giallazzurri sono stati davvero brutti da guardare. Nell’accezione più deludente del termine. Fuori casa, al cospetto di una squadra come quella lombarda, ci poteva anche stare un insuccesso, ma non doveva avvenire con quelle modalità. Dopo 5 giornate, mentre le rondinelle volano a 9 lunghezze, dietro solo al Pisa (-2), la classifica dei ciociari è davvero deprimente. Penultimo posto a 3 punti, figli di 3 pari, cui si aggiungono 2 sconfitte. Peggio ha fatto solo la Sampdoria, che in tasca ha appena 2 punticini.

Eppure che il campionato fosse difficile è cosa chiara a tutti. Evidente, lapalissiana. Davvero è questo il Frosinone che affronterà la stagione? Un Frosinone senz’anima, senza cuore, senza direzione. Fin dalle prime battute era difficile aspettarsi che i giallazzurri potessero ripetere la straordinaria cavalcata che li riportò dalla cadetteria in A dell’annata 2022/2023, ma da qui a scorgere la possibilità di disputare un torneo quasi con l’esclusivo obiettivo della permanenza in B ce ne passa. Contro i biancoazzurri non si è salvato praticamente nessuno in campo: nel caos totale male Biraschi, malissimo Monterisi – complice suo malgrado nella doppietta di Juric e nel fallo di Gelli che è costato il penalty -, malissimo Darboe nonostante un primo tempo anche sufficiente ma spazzato via dalla follia pagata con il rosso. Male Distefano, male Marchizza, male Gelli, male Oyono. Un pelo meglio Partipilo, Ambrosino, Tsadjout, i quali hanno provato a rianimare senza successo il cadavere giallazzurro. E povero Sorrentino, praticamente incolpevole e abbandonato al suo destino mentre incassava reti su reti. Male, infine, Vivarini. Al mister la colpa di non aver sfruttato la sosta – così come tutti, indistintamente, avevamo pensato facesse – per affinare i meccanismi, oliare gli ingranaggi e motivare i suoi giocatori. Per quanto potesse essere impensabile, invece, questo Frosinone è riuscito anche a fare un passo indietro. L’allenatore ha schierato il quinto modulo diverso in cinque giornate…che anche lui non abbia le idee chiare?

Il dilagare del Brescia si traduce in un verdetto umiliante: l’unica certezza dopo questa partita horror! Nel massacro dei ciociari, se proprio vogliamo trovare una piccola nota positiva, si segnala quantomeno il ritorno sul terreno da gioco del giovane difensore Sergio Kalaj che sembra definitivamente recuperato dopo un lungo stop.

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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista sportiva con una passione per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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