Strada per strada, elettore per elettore. Così Daniele Maura, candidato alla Regione Lazio nella lista di Fratelli d’Italia, sta portando avanti una campagna elettorale veloce e impegnativa. Idee chiare, nette, senza giri di parole, ribadisce, nel corso dei suoi comizi, posizioni e convinzioni che hanno caratterizzato il proprio percorso politico e di militanza.
Senta Maura, lo scontro maggiore si sta consumando sul tema della Sanità. Perché?
“La salute è collocata nella nostra agenda politica come autentica priorità. Non è un caso se, in opposizione alla politica dell’apparire, fatta di meri annunci, ci siamo affidati ad un candidato a Presidente come Francesco Rocca che in tema di sanità ha dato prova di conoscere ogni più minuto ingranaggio, di comprendere quanto i cittadini si attendano in termini di efficienza e quanto vada prediletto il merito nell’affidare responsabilità ad uomini che, portatori di sani valori etici e non asserviti a lobby affaristica alcuna, vogliano battersi per assicurare un servizio fondamentale come quello alla salute”.
Perché gli elettori dovrebbero scegliere Francesco Rocca?
“Siamo di fronte ad un uomo schietto, capace, leale, che ha ben chiare le uniche soluzione che possano far uscire il nostro territorio dalla marginalità cui è stato confinato da dieci lunghi e penosi anni di governo Zingaretti. Sanità, infrastrutture, occupazione, posizionano la nostra Provincia nelle zone più a rischio dell’Italia. Meritiamo ben altro! Il 12 ed il 13 febbraio saranno i giorni del riscatto, ne sono certo. Ed a questo punto un ringraziamento è d’obbligo verso l’On. Ruspandini, verso la mia comunità politica e verso le tante persone che si accingono ad onorarmi del proprio voto, dei quali mai tradirò le aspettative”.
Qual è la differenza tra voi ed il centrosinistra?
“Abissale direi. Mentre noi, Fratelli d’Italia, ci battiamo per restituire dignità alla politica, come strumento eccellente per il bene delle nostre comunità, il centrosinistra tutto, con il PD in testa, è impegnato, mai come in questo momento, unicamente a conservare il proprio potere, una coalizione che fa del conservatorismo la propria ultima spiaggia”.
Altro tema sul tavolo è l’ambiente. E soprattutto il Sin Valle del Sacco. A suo avviso come bisogna
intervenire?
“Ai proclami del centrosinistra, cui mai sono seguite risposte adeguate, risponderemo con atti concreti che sappiano restituire dignità e giustizia al nostro territorio, trasformato in un autentico letamaio, senza garanzie, in cui vivere è diventato impossibile. Ogni decisione in tema ambientale è diventata per loro unicamente una lotteria la cui vincita ha significato distribuire lauti compensi ai propri uomini. Egato Docet”.