La decisione della Lega Serie B di sospendere i playout ha generato una forte reazione da parte della Salernitana, che ha immediatamente attivato il proprio pool legale e inoltrato una formale diffida alla Lega stessa. Il club campano chiede la revoca immediata del provvedimento di rinvio a data da destinarsi dei playout, esprimendo chiaramente l’intenzione di intraprendere ulteriori azioni legali se necessario.
La posizione della Salernitana
L’amministratore delegato dell’U.S. Salernitana 1919, Maurizio Milan, non ha nascosto il disappunto per una decisione arrivata a sole 24 ore dalla partita:
“Siamo nel bel mezzo di una situazione inaspettata che sorprende noi tutti, dai calciatori alla proprietà, passando per tutto lo staff. Ci disorienta il fatto di venire a conoscenza della sospensione dei playout e quindi del rinvio di una partita così importante a sole ventiquattro ore dalla sua disputa, peraltro senza sapere quando ed eventualmente contro chi rigiocarla”.
Milan ha sottolineato come, secondo il club, sarebbe stato più corretto disputare regolarmente i playout e successivamente attendere eventuali sviluppi sul caso Brescia, al centro di una controversia che ha causato il rinvio.
La questione giuridica
Secondo la Salernitana, il rinvio non trova fondamento giuridico, poiché non vi sono provvedimenti sanzionatori formali né definitivi contro il Brescia. Pertanto, la società granata ritiene che sospendere i playout, senza avere la certezza dell’applicazione di una penalizzazione, violi i principi normativi stabiliti dalla legge.
Inoltre, l’amministratore delegato ha espresso vicinanza ai tifosi, delusi per l’annullamento di una partita che avrebbe visto una grande partecipazione allo stadio Arechi:
“Dispiace per i tantissimi tifosi che avevano assicurato la loro presenza e il loro sostegno domani allo stadio Arechi. Siamo certi che avrebbero fatto altrettanto, per quanto nelle loro possibilità, anche a Frosinone”.
La Salernitana promette battaglia
La Salernitana promette battaglia per tutelare i propri diritti e la regolarità della stagione, affermando che ogni penalizzazione, secondo la legge statale, debba essere applicata solo alla fine del campionato e dopo la conclusione di tutti i gradi di giudizio.
“Ogni interpretazione diversa viola i principi normativi”, ha concluso Milan, annunciando che il club agirà in ogni sede consentita per far valere le proprie ragioni.
Il futuro della vicenda
La situazione resta incerta, con la Salernitana pronta a proseguire la sua battaglia legale contro la decisione della Lega Serie B. Nel frattempo, i tifosi e l’intero ambiente granata restano in attesa di capire come si evolverà questa delicata questione. Così come i supporters del Frosinone, club al momento salvo.