Casalvieri – Spari vicino le abitazioni, almeno tre i colpi esplosi. È accaduto nei giorni scorsi nella zona del cimitero; una battuta di caccia al cinghiale ha rischiato di avere risvolti drammatici per i residenti di alcuni villette che, al primo colpo udito, hanno pensato si trattasse di ladri, considerati gli ultimi episodi registrati in tutta la Valle di Comino nelle scorse settimane. Poco dopo si è invece appurato che si trattasse di cacciatori.
Uno dei residenti, infatti, stava rientrando quando, non molto distante dalla sua abitazione, si è imbattuto in tre cacciatori armati di fucile. Qualche minuto prima aveva ricevuto il messaggio della moglie che lo allertava degli spari e, alla vista degli uomini, il ragazzo è sceso dall’auto per chiedere loro spiegazioni. Il giovane, infatti, vive con la consorte ed il figlioletto piccolo che spesso si trova a giocare all’aperto e sarebbe potuto accadere l’irreparabile se il piccolo si fosse trovato fuori casa quando sono stati esplosi i colpi. Uno di questi ha attinto una rimessa agricola. Ne è nata un’animata discussione tanto che i residenti sono usciti in strada per placare gli animi.
Non è la prima volta che si verificano simili episodi, durante la stagione venatoria si sono già registrati fatti analoghi in altri comuni della provincia di Frosinone. Sparare vicino ai luoghi abitati non solo è vietato ma dovrebbe essere imposto anche dal buonsenso. *Immagine di repertorio.