Serie B – Il Frosinone Calcio saluta un 2024 amaro e apre le braccia per accogliere un 2025, si spera, con un altro approccio e uno spirito ritrovato. Nella giornata di domenica i giallazzurri di mister Leandro Greco hanno conquistato un punto in una partita molto complicata in casa della Juve Stabia, una gara che ha visto gli animi scaldarsi e anche il parapiglia finale che ha visto i tifosi delle vespe provocare Lusuardi e conseguenti forze di Polizia in campo. Un’immagine bruttissima, su cui sicuramente conosceremo a breve i risvolti. Tornando al calcio giocato, i ciociari, sotto di una rete a firma di Adorante riescono a rimontare con Partipilo, man of the match. E la lunghezza con cui tornano a casa dal ‘Romeo Menti’, sommata alle 3 meritate nel giorno di Santo Stefano contro la Salernitana, vedono finalmente il Frosinone fuori dalla zona della retrocessione diretta. Il sodalizio di viale Olimpia è infatti ad oggi 17esimo in zona playout, con 20 punti, 2 in più Salernitana e Sudtirol, 3 in più del fanalino di coda Cosenza. Un modo per addolcire la chiusura di un 2024 che aveva visto Marchizza e compagni retrocedere dalla serie A e poi deludere le aspettative in cadetteria.
Prestazione oltre la sufficienza
In generale, contro i campani, si è visto un Frosinone capace di reagire alle difficoltà. Come spesso capita, Cerofolini è stato incolpevole sul tap-in di Adorante. Sufficiente tutta la fase difensiva anche se bisognava avere maggiore accortezza sui calci piazzati. Bettella, Monterisi e Lusuardi si comportano discretamente bene al netto di qualche svista, facendo sempre il loro dovere: tra i tre il migliore è Monterisi che finisce poi il match con il volto insanguinato dopo uno scontro di gioco. J. Oyono non è invece particolarmente in giornata e spreca una buona occasione su suggerimento di Kvernadze, in generale è poco preciso. Al suo posto entra poi Partipilo, il migliore tra i giallazzurri: suo il gol del pari arrivato in un frangente della gara molto difficoltoso. Darboe è, di contro, il peggiore tra le fila ciociare: prestazione incolore a centrocampo. A. Oyono fa decisamente meglio del fratello e si rende spesso pericoloso attaccando la profondità. Gelli non ha particolari guizzi ma come sempre non scende sotto lo standard della sufficienza. La prova di Begic è di grande sacrificio e lui non si tira indietro. Molto bene Ambrosino che serve l’assist a Partipilo in occasione della rete. Bravo anche Kvernadze che parte forte nella prima frazione per calare successivamente ma mostra una grande duttilità, partendo da esterno per poi giocare da punta centrale. E bene anche mister Greco: nonostante l’espulsione nel primo tempo può essere soddisfatto del risultato. La classifica si muove, fattore fondamentale per continuare la caccia alla salvezza.
Ora la sosta
Ora arriva anche la sosta di campionato. Si tornerà a giocare domenica 12 gennaio e il Frosinone lo farà tra le mura amiche contro la Cremonese. Saranno giorni in cui i leoni dovranno ricaricare le pile per ripartire alla grande nel 2025 e cercare di racimolare più punti possibili e mettere al sicuro l’obiettivo quanto prima. Saranno anche giorni in cui si tornerà inevitabilmente a parlare di mercato, sebbene la società del Presidente Stirpe non sarà certamente protagonista di grandi movimenti, come è stato già preannunciato nel corso di diversi interventi dal Ds Guido Angelozzi. Ma qualche ‘piccolo’ aggiustamento si farà…i tifosi attendono già con ansia febbrile. Qualche giorno fa si è vociferato dell’interesse del Venezia per Marchizza, molto stimato dal suo ex tecnico Di Francesco, ma il divorzio tra il Frosinone e il suo capitano sembra impossibile, soprattutto in questo frangente in cui il club non può privarsi certo dei propri puntelli e semmai investire qualcosa per rinforzare la rosa dove ne necessita.