Serie A – Il Frosinone non cede neppure questa volta. Sotto di un gol con la Viola, riprende in mano la partita, si riordina e con uno strepitoso secondo tempo pareggia. L’1-1 fa esplodere letteralmente gli spalti colorati di giallazzurro. A Nico Gonzalez, andato a segno al 19′, risponde Soulé al 70′. Merito di un gruppo che è rimasto compatto e concentrato come aveva fatto anche con il Sassuolo, che non si è lasciato irretire dalla rete del vantaggio gigliato. Merito di mister Di Francesco che ha saputo operari i giusti cambi nel momento più opportuno.
E stavolta è proprio quella giusta per dirlo…È stato il ‘Caso’ che ha cambiato il volto della partita. Ma non inteso come il fato bensì l’ala innestata dall’allenatore al 66’e subentrata ad un Baez non troppo brillante. Incisivo, determinante, dopo pochi minuti dal suo ingresso spacca la gara confezionando il passaggio vincente per il goleador Soulé, il migliore tra i ciociari. Un cross dalla sinistra su cui l’argentino ‘scuola Juve’ arriva prima di tutti facendo impazzire i tifosi e rovesciando le sorti dell’incontro. La grande famiglia frusinate può lasciarsi andare ad un abbraccio felice. Un punto d’oro ma ampiamente guadagnato dal caparbio Frosinone che rimane saldo alla parte alta della classifica, in ottava posizione a 9 lunghezze.
Menzione d’obbligo anche per il portierone Stefano Turati che si supera anche questa volta. Le sue parate strepitose lo hanno posto in cima alla speciale graduatoria stilata da SportMediaset e che lo premia – attualmente – come migliore estremo difensore della Serie A.
Il commento di Soulé
Per il numero 18 è la prima marcatura in giallazzurro e lui commenta così questo altro grande risultato: “Qui a Frosinone ogni giorno che passa acquisto fiducia ma soprattutto la sento sin dal primo giorno che sono arrivato. Aspettavo questo gol, quando ho visto quel pallone mi sono detto: devi fare gol. Anche perché arrivavo da due pali presi nelle precedenti partite e quindi questa sapevo che sarebbe stata l’occasione giusta. Una dedica? A mia nonna che non c’è più. A lei piaceva il calcio, mi seguiva e veniva a vedermi quando poteva in Argentina. Una dedica per lei e la mia famiglia. Lei mi ha aiutato tanto quando ero piccolo, veniva a Buenos Aires da sola in pullman per vedere le mie partite. Mi manca tanto, gioco per lei e per tutta la mia famiglia. Ed è una grande emozione. I messaggi? Nei ho ricevuti ieri sera, mi hanno detto che sarei rientrato sul sinistro e fatto gol sul secondo palo. Ringrazio il Frosinone e un giorno spero di poter tornare ma prima voglio fare bene qui. E mi piacerebbe andare in nazionale, sia nell’Under 20 che in quella maggiore: sarebbe un sogno per me”.
Ora testa alla Roma
Non c’è tempo, però, per cullarsi sugli allori. Il Leone già quest’oggi è tornato ad allenarsi per preparare la difficile trasferta nella capitale. Domenica 1 ottobre, alle ore 20.45, gli uomini di Di Francesco se la vedranno con la Roma di Mourinho nell’impianto ‘Olimpico’ di viale dei Gladiatori. Affronteranno i giallorossi in un ‘derby laziale’ che si prefigura molto sentito, in quanto la ‘Magica’ sta disputando, fino a questo momento, una stagione ben al di sotto delle aspettative. Situazione, dunque, diametralmente opposta a quella del Frosinone che resta la prima squadra per rendimento tra le tre della regione in serie A. Difatti la Lazio è 12esima a 7 punti e la Roma 16esima a 5.