Serie B – Dopo la pausa per la Nations League torna anche il campionato cadetto. Il Frosinone scenderà sul campo del ‘Città del Tricolore’ domenica 20, alle ore 15, contro i padroni di casa della Reggiana. I granata attualmente si trovano al 14esimo posto della classifica con 9 lunghezze, mentre i ciociari occupano amaramente la penultima posizione a 6. Di fronte due squadre che non stanno vivendo un momento particolarmente felice. Dopo otto gare, gli emiliani stanno vivendo un periodo di flessione. Questo nel dettaglio il loro percorso fino ad oggi: pareggio con il Mantova, successo fuori casa con la Sampdoria, vittoria interna sul Brescia, poi una sconfitta in casa del Pisa, quindi un’altra tra le mura amiche con Sudtirol, due pari con Salernitana e Carrarese, quindi l’ultimo ko a La Spezia. Leggendo questi risultati è evidente come gli uomini di Viali abbiano raccolto pochissimo nelle ultime 5 partite, appena due punti. I ciociari anche sono reduci dalla sconfitta bruciante subita per mano della Carrarese e vorrebbero trovare l’occasione giusta per spezzare questo impasse negativo e invertire il trend che li vede in piena lotta salvezza. Inoltre si tratta di due formazioni che segnano pochissimo. La truppa di Vivarini ha messo a segno appena 6 reti e ne ha subite 14. Un po’ meglio ha fatto la Reggiana con 7 marcature all’attivo e 8 incassate. Per i locali, al pari dei giallazzurri, la nona giornata rappresenta la chance del possibile rilancio. Dunque, di fronte a che tipo di match ci troveremo? Noi abbiamo analizzato il pre-partita con il contributo del collega giornalista Giuseppe Marotta, collaboratore de ‘Il Resto del Carlino’.
L’analisi di Giuseppe Marotta
Partiamo dal calciomercato estivo, come è cambiato il volto della Reggiana di Nesta fino a quella di Viali?
“La differenza principale tra l’ultimo mercato granata è quello del 2023 è la filosofia: l’anno scorso c’era quasi metà squadra in prestito, ora, invece, i giocatori sono quasi tutti di proprietà. Lo scorso anno c’erano giovani davvero forti: cito Bianco della Fiorentina perché oggi è titolare in Serie A, in prestito al Monza dove c’è proprio Nesta. La squadra, però, ha più cartucce offensive: Vergara e Vido, per esempio, saltarono tutto lo scorso campionato per la rottura del crociato di inizio stagione. É cambiata metà rosa, ma a livello generale non é stato stravolto né il livello della squadra né la tipologia di rosa a disposizione”.
Un giudizio sul campionato granata fino ad oggi. Quali sono gli obiettivi stagionali?
“Per ora sono arrivati 9 punti in otto partite, e considerando che l’obiettivo è quello di una salvezza tranquilla la società può dirsi soddisfatta. I punti sono in linea con l’obiettivo: certo, va detto che 7 sono arrivati nelle prime tre, mentre nelle ultime cinque soltanto 2 punti. Inizio da capolista, e poi una discesa nei risultati”.
Come arrivano gli emiliani all’appuntamento con il Frosinone?
“Mi lego a quanto detto prima: nelle ultime cinque gare la Reggiana ha fatto peggio di tutti con soli 2 punti fatti, quindi è un paradosso: la classifica è in linea, ma il momento non è buono. La Reggiana non segna da 329 minuti, che sono più di tre partite e mezzo. Con onestà va detto che nell’ultima in Liguria con lo Spezia è arrivata una sconfitta per 1-0, ma i liguri tirarono una volta in porta mentre la Reggiana avrebbe meritato almeno il pari. Vido colpì un palo clamoroso, ed è curioso evidenziare come i granata siano la squadra che ha colpito più legni, ben otto. Non è solo sfortuna, certo, però bastava poco per segnare di più”.
Cosa ne pensa invece del percorso del Frosinone? I giallazzurri sono stati un po’ la delusione di questa cadetteria?
“Sicuramente ci si aspettava di più, ma in Serie B non è raro vedere squadre che trovano difficoltà dopo la retrocessione dalla Serie A. Il Frosinone aveva tanti prestiti: cito Brescianini e Soulè per dirne due, e ora giocano all’Atalanta e alla Roma, quindi non erano proprio due qualunque. Chiaramente questi cambiamenti richiedono tempo: la B, lo sappiamo, non perdona, ma ricordiamoci che mancano ben 30 giornate ed è solo l’inizio”.
Che match si aspetta? Quali sono i punti di forza e quali i talloni d’Achille delle due squadre?
“Saranno di fronte le due peggiori squadre per rendimento delle ultime cinque partite. Sono due squadre che hanno segnato poco: 7 gol la Reggiana e 6 il Frosinone, peggio ha fatto solo il Cittadella con 5. Per questi motivi mi aspetto prudenza da parte di due formazioni che non possono ancora perdere e che fanno fatica a segnare: non so se vedremo molti gol. Chiaramente occhio ai singoli del Frosinone che hanno colpi che possono cambiare le gare, ma la Reggiana vista a La Spezia è una squadra che può fare risultato pieno in casa”.
Probabile 11 della Reggiana?
“La squadra sta andando verso una consolidazione del 3-4-2-1, che a Spezia ha fatto bene. Bardi in porta, e in difesa Meroni, Rozzio e Lucchesi. A centrocampo Reinhart con Sersanti (o Ignacchiti), a destra Marras (o Fiamozzi), e a sinistra Fontanarosa. Sulla trequarti sicuramente Vergara con Portanova (Girma dovrebbe subentrare), e come punta, vista l’assenza di Gondo per diverse settimane, Vido è in vantaggio su Okwonkwo”.
Che accoglienza dovranno aspettarsi i tifosi giallazzurri in trasferta?
“La media delle quattro gare casalinghe giocate per ora a Reggio Emilia parla di una media di 9500 spettatori. L’atmosfera al “Città del Tricolore” è calda, l’apporto della tifoseria granata non manca mai: lo stadio è da Serie A, quindi c’è tutto per una bella domenica di calcio. Speriamo nel meteo, ancora non è arrivato l’inverno vero…”.
Guardando a tutta la serie B, ad oggi secondo lei quali sono le candidate per la promozione?
“Credo sia ancora presto per farsi un’idea solida: ad oggi la classifica dice che in testa c’è il Pisa, e seguono Spezia e Sassuolo. Non so se sarà questo il trio di neopromosse: alcune arriveranno inevitabilmente alla lunga, come Cremonese e Palermo, ma occhio anche alla Sampdoria di Tutino e Coda. Però è un gioco, quindi giochiamo: dico che andranno in Serie A Pisa, Sassuolo e Palermo. Saluto la vostra redazione e i lettori: buon campionato a tutti”.
Qui Frosinone
Seduta pomeridiana ieri alla ‘Città dello Sport’ per i giallazzurri che vedono sempre più vicino l’appuntamento di domenica in casa della Reggiana. La squadra di mister Vivarini è scesa in campo, dopo la riunione tecnica in sala video, per svolgere lavori di attivazione, esercitazioni sulla fase difensiva e partita finale. Alla seduta hanno preso parte tutti i nazionali, che dalla mattinata avevano fatto rientro a Frosinone, mettendosi così a disposizione del tecnico giallazzurro. Questa mattina nuovo allenamento a Ferentino.
A due giorni dalla partita sono ancora diversi i dubbi di formazione per mister Vivarini. Per il rientro di diversi giocatori tra le fila ciociare, il mister dovrà fare i conti con assenze per infortuni. Recuperato Biraschi, sulla via del recupero anche Monterisi e Lusuardi mentre Cichella difficilmente sarà tra i convocati insieme ai lungo degenti Cittadini, Pecorino, Tsadjout, Distefano. L’allenatore dovrà fare a meno anche del suo uomo migliore in difesa, Sergio Kalaj, alle prese con l’influenza. Dovrebbe comunque essere confermato il modulo 4-3-3. Questo il probabile 11 iniziale: Frosinone (4-3-3) Cerofolini; Oyono A., Biraschi, Bettella, Marchizza; Gelli, Darboe, Garritano; Partipilo, Ambrosino, Kvernadze.
I precedenti
I precedenti tra Frosinone e Reggiana sono soltanto due e risalgono alla stagione cadetta targata 2020/2021. Un pari e una vittoria per i giallazzurri, questo il bilancio. Nel dettaglio:
Serie B 2020/21 Frosinone-Reggiana 0-0
Serie B 2020/21 Reggiana-Frosinone 1-2